Nel corso dell’estate la linea difensiva azzurra è cambiata, così come tutto il Napoli anche la linea a 4 di mister Spalletti ha subito dei cambiamenti. Sul lato destro della difesa il Napoli ha gli stessi interpreti della passata stagione, Amir Rrahmani e Giovanni Di Lorenzo, mentre quella sinistra è un po’ diversa. Al fianco del centrale kosovaro non c’è più Kalidou Koulibaly, compagno di reparto nella stagione passata che in estate è andato al Chelsea, al suo posto dal Fenerbaçhe Kim MinJae. Il centrale coreano arriva a Napoli con l’etichetta difficile del ‘post Koulibaly’, e i tifosi azzurri non sembravano essere molto contenti del neoarrivato. Un campionato nuovo e completamente diverso da quello turco fanno storcere il naso ai supporters azzurri, che non prende bene l’acquisto. Sin dalle prime uscite stagionali però il difensore arrivato dalla Turchia mette in mostra le proprie qualità, sia in fase di impostazione, sia nella trequarti azzurra quando bisogna difendersi dalle manovre offensive avversarie. La coppia di centrali dà enormi garanzie anche al portiere Alex Meret, infatti nelle prime 8 giornate i gol subiti dalla squadra azzurra sono 6, mentre in Champions i gol sono solamente 2, anche se gli avversari sono stati Liverpool, Rangers e Ajax. Alex ha acquisito grande fiducia nei propri mezzi, e il merito va anche ai 2 centrali di difesa, che col loro lavoro e la loro leadership lo stanno aiutando molto. Il Napoli inoltre sta dimostrando anche come i centrali di difesa siano importanti per la produzione offensiva, e da lì che mister Spalletti fa partire molte delle manovre azzurre, che molto spesso si concludono con un tiro in porta o con azioni che per poco non portano al gol. Kim rispetto a Kalidou Koulibaly sembra avere un piede più educato, e proprio per questo riesce anche ad avanzare durante l’attacco dei compagni oltre la linea di metà campo per aiutare la squadra con cambi di gioco. Anche Rrahmani nel corso dell’ultima stagione è migliorato in fase di impostazione, e più di una volta sono partiti da lui i cambi di campo arrivati poi sulla fascia sinistra per innescare Kvaratskhelia. Il Napoli grazie alle ottime doti palla al piede dei propri difensori è primo in Serie A per costruzione dal basso effettiva, con una percentuale molto elevata, 81,7%, mentre la seconda è l’Inter col 77%. Per costruzione effettiva dal basso si va ad intendere che ci sono stati almeno 3 passaggi vincenti effettuati dalla linea difensiva per riuscire ad eludere il pressing avversario, è proprio questo dato a far capire quanto mister Spalletti tenga alla costruzione da parte della difesa e quanto bene riescono a giocare i suoi uomini. Kim dopo 11 partite e 2 gol totali è diventato un nuovo beniamino della tifoseria partenopea, che ha dimenticato Kalidou Koulibaly e acclamando i ìl coreano, che è già titolare inamovibile per il mister azzurro.