In un’intervista a Romanews24, il CT dell’Ungheria Marco Rossi ha parlato tra le altre cose dell’attaccante del Napoli, Giacomo Raspadori.
“Inter-Roma? È stato un match equilibrato. La Roma ha capitalizzato al massimo le occasioni avute mentre l’Inter forse meritava qualcosa in più. Nel calcio succede che a volte una squadra crea tanto ma finalizza poco. La Roma sta trovando continuità di risultati che le permettono di stare a ridosso delle prime posizioni. Quest’anno la squadra del portoghese Josè Mourinho potrà recitare un ruolo da protagonista”.
Quante responsabilità ha Inzaghi sui risultati deludenti maturati finora?
“A vedere la situazione dall’esterno si ha la sensazione che ci sia qualche crepa all’interno dell’ambiente e del gruppo squadra. In quel caso dovrà essere bravo Inzaghi nel riuscire a risolvere questi problemi. Quando lavori in squadre come Inter e Juventus sai che l’obiettivo è solo quello di vincere, quindi il tuo lavoro è difficile sin dall’inizio.”
Non aver preso Dybala e la mancata conferma di Perišić possono essere le cause del momento buio nerazzurro?
“Vista la qualità dimostrata negli ultimi anni l’Inter avrebbe dovuto pensarci molto di più prima di privarsi di Perišić, calciatore dotato di grande qualità. Forse alla base del divorzio dai neroazzuri, ci sarà stato un motivo economico o di obiettivi personali del calciatore. Se la decisione dell’Inter di non prendere Dybala è stata solo tecnica è stato fatto un errore. L’attaccante giallorosso se sta bene fisicamente fa la differenza e lo sta dimostrando in questo inizio stagione”.
Dopo la partita contro l’Italia ha detto che Donnarumma è il miglior portiere in circolazione?
“Donnarumma è uno dei migliori portieri del mondo, infatti, è stato comprato dal PSG”.
Un giudizio su Raspadori?
“È un calciatore forte, che ha fatto molto bene al Sassuolo e poi è stato preso dal Napoli. Previsione sulla sua carriera? Avrà un grande futuro anche in Nazionale”.
Un suo pensiero sulla mancata convocazione di Zaniolo?
“Noi commissari tecnici chiamiamo i giocatori che sono più in forma perché in Nazionale non c’è il tempo di allenarli.”
Cosa vede nel futuro di Szoboszlai?
“Vedo un calciatore che ha il desiderio di giocare in Premier League. Ha 22 anni e secondo me sarebbe pronto anche per il campionato italiano”.
Dopo questa grande Nations League che futuro attende l’Ungheria?
“Noi siamo in pieno processo di crescita. Abbiamo ancora grandi margini di miglioramento. Speriamo di trovare qualche giocatore giovane che si possa affermare. Prima eravamo al numero 52 nel Ranking Uefa ora siamo al trentasettesimo posto. Abbiamo avuto la soddisfazione di vincere 4-0 contro l’Inghilterra. Stiamo facendo un ottimo lavoro.”