Napoli, una vittoria di maturità

Il Napoli è tornato questo pomeriggio in campo, al Diego Armando Maradona, dopo le due settimane di stop a causa delle nazionali con la maglia edizione Halloween per omaggiare la famosa festa di origine scozzese. Nonostante la lunga pausa è partito subito fortissimo nel primo tempo, con una doppietta storica di Anguissa che sta dimostrando, partita dopo partita, di essere un giocatore assoluto. Spalletti sceglie nuovamente gli undici titolari che hanno giocato contro il Milan per dare continuità alla squadra, prono a dare una schermatura più decisa agli azzurri.

Ieri però in conferenza stampa ha ribadito un concetto importante: non esistono titolari né riserve, ma giocatori che giocano 60 e 30 minuti, con questi ultimi che possono essere più decisivi dei primi. Questa è la mentalità vincente, nessuno si deve sentire “secondo”. Tutti utili alla causa. Altra partita importante di Kvaratskhelia che, pur essendo stato chiuso bene dai difensori granata, si inventa un gol bellissimo e diventa difficile trovare altri aggettivi per descriverlo.

Prima della partita Kim è stato premiato come giocatore nel mese di settembre, confermando la striscia positiva di prestazioni anche questo pomeriggio con un avversario difficile come Sanabria, il quale gli ha dato del filo da torcere senza perdere però la giusta concentrazione. Nel secondo tempo la condizione fisica migliore del Torino è uscita fuori, il Napoli ha avuto tanti nazionali in giro per il mondo ed è stato normalissimo il calo. Tutto sommato la gestione tranquilla e matura degli azzurri non ha creato eccessive preoccupazioni. Sesta vittoria consecutiva fra campionato e Champions: Spalletti può sorridere.

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