Umberto Chiariello ha rilasciato ai microfoni di Radio Marte alcune dichiarazioni sull’operato azzurro:
“Devo confessare che, a volte, ci sono post che scrivono dei tifosi molto incisivi. Tra questi ho trovato una disamina sulle cessioni del Napoli: Koulibaly e Fabian Ruiz in difficoltà, Insigne non incanta, Petagna è in panchina, Ounas maluccio non esplode mai, Mertens in Turchia è a 0 gol, Ospina gioca poco in Arabia. Non voglio arrivare ad estremi, ma il presidente del Napoli ha saputo cogliere la lezione del passato ed ha imparato dai suoi errori. L’ha detto francamente di aver fatto errori gravi, attaccandosi ai giocatori e non riuscendo a venderli facilmente, quando gli chiesero 100 milioni per Koulibaly, ad esempio; quando il PSG ha fatto follie per Allan.
Sono arrivati due ragazzi affamati, da campionati più o meno sconosciuti, il Napoli ha rischiato molto, non tanto con Kvaratskhelia che ha sostituito Insigne – e c’è un abisso tra i due – quanto con Kim che è stato la scommessa più grande e sta facendo meglio di Koulibaly. Perché non l’ha fatto prima? Ha chiamato Spalletti e gli ha detto che il ciclo si sarebbe chiuso e sarebbe cominciata la rivoluzione. Avrebbero potuto chiudere con uno scudetto, ma mancava un po’ di DNA vincente. Quando qualcuno dice di dover chiedere scusa a De Laurentiis che è stato preventivamente massacrato, tutti i torti non li ha”.