Con le partite di Champions ormai archiviate, Mario Sconcerti ha parlato anche del Napoli in un articolo per il Corriere della Sera.
Di seguito le sue parole: “Il Napoli è ormai abituato a giocare in velocità e qualità. Kvaratskhelia ha molto più degli altri, mi sembra l’evoluzione del vecchio Meroni, con più potenza nelle curve del campo. In tempi come questi non ci vuole tanto altro per riscuotere la differenza. Il Napoli ha perso punti in Italia solo quando ha fatto molto turn over (5 giocatori). Non è facile allargare il rendimento a 16 giocatori”.
Sul Milan: “Il Milan ha qualche difficoltà in trasferta dove trova avversari che corrono. Non riesce a imporre la sua qualità perché è rincorso e spesso picchiato. Ha avuto difficoltà a Salisburgo come l’aveva avuto a Sassuolo e Bergamo. E non riesce a dare respiro ai suoi centrocampisti, giocano sempre gli stessi. De Ketelaere è stato molto irriso sui social, ma soprattutto dagli avversari che temono diventi una grande sorpresa. È un ragazzo di 21 anni che in Belgio ha giocato in troppi ruoli, nel Milan ha compiti tattici delicati, è normale abbia difficoltà. Diaz si muove di più, ma chiude poche volte l’azione. De Ketelaere ha la grammatica di Proust, ma è come sbagliasse la carta su cui scrivere. Ha un piccolo disagio continuo, da artista che ha cambiato mondo. Per favore, aspettatelo”.