“Ogni giorno lo vedo e mi ricorda la mia sfida interna: giocare la Champions League . Prima delle mie partite, lo guardo e mi dico: Devo iniziare a cercare di raggiungerlo già da oggi“: queste le parole di Giovanni Simeone rilasciate durante un’intervista due anni fa. Un sogno per lui che era diventato, per lo più, un obiettivo di vita. Ha lavorato tanto per realizzarlo, crescendo con un nome dietro le spalle ricco di responsabilità, che aveva un peso enorme per chi deve emulare le gesta di un padre così importante.
Niente gli è stato regalato, i paragoni e le malelingue sono sempre state dietro l’angolo. Chi non ha coraggio prima o poi si ferma. Ed invece il Cholito ha scalato la sua montagna personale raggiungendo, oggi, l’apice con la maglia azzurra, che – tra l’altro – per un argentino non è una camiseta qualunque.
Ha un valore inestimabile. Questa sera l’esordio è stato addolcito da un gol che ha tagliato le gambe in modo quasi definitivo al Liverpool. Lacrime, lacrime di gioia, di emozione pura. Una storia bellissima che ha colpito anche i tifosi azzurri, i quali hanno sentito empaticamente la sua commozione. Un happy end come nelle favole.