L’arrivo di Kim Min Jae, ufficializzato dal presidente stesso con un tweet, sta creando diverse discussioni. Il ruolo che è chiamato ad assumere è pesante come un macigno. Scordare Kalidu Koulibaly, per i tifosi del Napoli non è impresa da poco, sta al coreano convincere sul campo e smentire i pregiudizi, piovuti negli ultimi giorni sul suo conto. Dopo le visite mediche e la firma sul contratto, è arrivata la scelta del numero di maglia. Kim Min Jae, ha battezzato la maglia numero 3, cifra poco entusiasmante nella piazza napoletana. Perché? Perché nell’era in cui il patrone del Napoli è stato ADL, quel numero di maglia è appartenuto a meteore e a flop incredibili. A partire dal 2006 con Montesanto, poi Rullo, Vitale, Fideleff, Uvini per due anni, Strinic, Zedadka e lo scorso anno Tuanzebe. Tutti giocatori passati con indifferenza e qualche critica nell’ambiente napoletano. Sarà Kim a sfatare questo tabù negativo? Solo il tempo ce lo dirà.
