Componenti elettronici: i migliori diodi di potenza per rettificare le correnti alternate

I diodi di potenza sono componenti elettronici che consentono il passaggio di corrente (almeno una frazione di ampere) permettendo anche di sopportare una tensione inversa (da qualche decina di volt a qualche migliaio).

Questa componente elettronica ha differenti impieghi, che possono essere dall’illuminazione, alle porte logiche, dai demodulatori radio ai protettori di sovratensione. Una delle funzioni fondamentali dei diodi di potenza è il rettificatore di onda; sono in grado di trasformare la parte negativa della corrente in positiva.

Differenza tra diodi a bassa frequenza e diodi veloci

In commercio ci sono diversi modelli differenti di diodi. Se sei alla ricerca di componenti elettronici di qualità che garantiscano sicurezza ed efficienza visita il portale di RS Components: qui puoi acquistare diodi di potenza in modo sicuro e veloce. Innanzitutto, è bene fare una distinzione tra diodi a bassa frequenza e diodi veloci.

I diodi a bassa frequenza sono solitamente utilizzati per raddrizzare la tensione della rete, sia a bassa che ad alta tensione: funzione che solitamente quelli veloci non hanno. Questa tipologia di diodo supporta una tensione inversa fino a 200 V, una corrente diretta media fino a 2A, con una corrente diretta che può raggiungere i 50A.

I diodi veloci invece hanno la funzione di poter passare dalla conduzione alla non conduzione in un lasso di tempo breve.

Componenti dei diodi di potenza e parametri principali

Il diodo è costituito da una congiunzione di cristalli di silicio ad un’estremità (zona p) costituiti da atomi trivalenti e nell’altra estremità (zona n) con atomi pentavalenti.

Ci sono alcuni elementi che caratterizzano i diodi di potenza; sono parametri che identificano:

– la massima corrente media diretta.

– la massima tensione inversa.

– la tensione diretta.

– il tempo richiesto per passare dalla conduzione alla non conduzione e viceversa.

– la massima corrente diretta accettata.

Questi parametri identificano in modo preciso la diversità tra diodo raddrizzatore e diodo veloce.

I principali modelli di diodi

Come appena descritto, esistono fondamentalmente due tipologie di diodi. Ma nello specifico è possibile elencare alcune sotto categorie di questi componenti elettronici, che si differenziano per il materiale di costruzione, l’aspetto e le eventuali impurità. Nello specifico è possibile trovare diversi modelli

Il diodo Gunn viene utilizzato nell’elettronica ad alta frequenza (superiore ai 10GHz e fino ai 3THz); ha una presenza negativa che permette di utilizzarli per la costruzione dei forni a microonde.

Il diodo Varicap può essere utilizzato come condensatore variabile, quando polarizzato al contrario. Viene utilizzato nei circuiti sintonizzati.

Il diodo LED è in grado di generare fotoni; è una componente fondamentale per emettere luce, consentendo il movimento della corrente elettrica nell’unica direzione, equivalente a quella del LED polarizzato.

Il diodo laser viene utilizzato per generare laser. Nello specifico si può utilizzare in stampanti di codici a barre, nelle comunicazioni con fibra ottica e in molti altri componenti e macchinari.

Il diodo Zener è in grado di condurre in direzione inversa, quando viene raggiunta una determinata tensione. Viene utilizzato con polarizzazione inversa ed è quindi una componente importantissima per eseguire la regolarizzazione della tensione costante.

Il diodo Schottky è in grado di passare dallo stato di taglio allo stato di conduzione in pochissimo tempo. Viene utilizzato nei circuiti integrati. Il diodo Shockley, a differenza dei precedenti diodi, contiene quattro strati alterni di semiconduttori. È un diodo a giunzione metallo che è in grado di ridurre considerevolmente la caduta di potenziale, migliorando l’efficienza del sistema.

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