Durante la conferenza stampa alla vigilia di Inghilterra-Italia, Roberto Mancini ha risposto con grande chiarezza ad una domanda specifica:
Le due buone partite contro Germania e Ungheria non le hanno fatto venire il sospetto che, se avesse anticipato la rivoluzione dei giovani, la storia sarebbe stata diversa?
“No. Non c’era tempo, perché abbiamo ripreso a giocare subito dopo l’Europeo. E non c’era logica, perché, a parte Bonucci e Chiellini, non avevo giocatori sopra i 30 anni. Bastava segnare uno dei due rigori sbagliati o uno dei 20 tiri in porta contro la Macedonia a Palermo. Questa è la verità. Ma non è il caso di tornarci sopra”.