Ranieri: “L’Italia di Mancini? Ho avuto un’ottima impressione”

Claudio Ranieri, ex allenatore di Roma e Napoli, ha consegnato alla giornalista Sara Meini della Rai il “2° Premio Alessandro Rialti” e poi ha rilasciato queste dichiarazioni ai media presenti: “L’Italia di Mancini? Ho avuto un’ottima impressione. Mancini oltre ad aver fatto un gran lavoro con l’Europeo, sta facendo anche un grande lavoro di ricostruzione. Complimenti a lui. L’allenatore cerca di mettere in campo la squadra più forte senza guardare età o guadagni. Lui vuole vincere come tuti gli allenatori. Si può sbagliare, è logico. Ci sono giocatori che hanno dato tanto all’Italia ma adesso ci saranno dei giovani che lui sta tirando fuori, sempre insieme a degli esperti perché come in tutte le squadre ci vuole il giusto mix”.

Come le è sembrato il primo anno di Italiano a Firenze?

Mi è sembrato ottimo. I tifosi fiorentini sono molto contenti di lui, come il presidente e tutti quanti del resto”.

È pronto ad aprire un ciclo vincente come è stato il suo in viola?

“Io mi auguro che possa aprire un ciclo e che si vada oltre a quello che ho fatto io a Firenze. La città lo meriterebbe”.

Contento della vittoria della “sua” Roma in Conference?

Io sono contento quando vince una squadra italiana all’estero perché è importante sempre alzare il calcio italiano”.

Quindi non si è trattato di una “coppetta” come dice qualcuno?

Sono coppe vere e poi bisogna vincerle. Prima si prendono e poi si dica quello che si vuole, perché siamo un popolo democratico. Se qualcuno non è contento è normale, fa parte del gioco”.

Pioli dice sempre che si ispira a lei, la sta raggiungendo?

Mi ha superato (ride). Stefano è stato un grande giocatore per me a Firenze, mi ha dato tanto e sta dando tanto al calcio italiano. Lui non si è mai arreso e sta facendo giocare il Milan veramente bene”.

Il calcio sta cambiando con tante proprietà americane pronte a investire in Italia, cosa ne pensa?

Se si vuole stare dietro a grandi squadre ci vogliono grandi investimenti. Gli americani giustamente vogliono fare business e costruire stadi. Non capisco perché in Italia ci sia tutta questa burocrazia e mi auguro che presto oltre a Firenze tante altre città possano avere il proprio nuovo stadio”.

Nel suo futuro c’è più Italia o più estero?

“Per ora c’è una gran bella vacanza, sono libero, poi vedremo”.

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