Maurizio Pistocchi, nel corso del suo intervento a Il bello del calcio, programma in onda su Canale Otto, ha analizzato la stagione del Napoli:
“Ragionando come Aurelio De Laurentiis, a Napoli faccio impresa e i risultati economici mi danno ragione. Mentre di quelli tecnici sinceramente me ne importa poco. Lui è un imprenditore e, in quanto tale, cerca di massimizzare i profitti”. Poi Pistocchi ha parlato della Juventus: “Non penso che una azienda come EXOR, che fattura 34.5 miliardi di utile nel 2021, abbia problemi nel cambiare allenatore. Il problema della Juventus è che comanda Agnelli, che ha rivoluto l’allenatore anche andando contro il parere di qualcuno nel club. Il presidente difende la sua scelta e mi sembra anche giusto, i risultati quest’anno gli danno torto”.
Sul nuovo capitano del Napoli: “Se fossi Aurelio De Laurentiis la fascia la darei a Koulibaly: è un calciatore simbolico che rappresenta l’anima multietnica di questa città ed ha dei valori importanti”.
Su De Laurentiis e Insigne: “Vedere i due mano nella mano faceva ridere: mi è sembrava un bambino che veniva accompagnato al campo: è stata una scena comica.. Non penso che ci saranno multe, perché la scelta di separarsi è stata di entrambi”.
Promossi e bocciati: “Osimhen promosso, Meret bocciato, Zielinski rimandato perché ha qualità tecniche importanti e può starci una stagione no, Lobotka promosso con lode, Ounas non giudicabile, Politano promosso, Mertens promosso”.