Bagni: “Il Napoli nelle difficoltà è secondo. L’Inter senza i suoi cardini è totalmente diversa”

Salvatore Bagni, ex calciatore, è intervenuto in diretta a Si Gonfia La Rete, trasmissione in onda su Radio Marte, per parlare di alcuni temi riguardanti il Napoli.

“Il Napoli nelle grandi difficoltà è lì, secondo a 4 punti dall’Inter. Il Milan ieri ha avuto grandi difficoltà, sta rallentando. Anche l’Inter ha visto che fatica che ha fatto contro un Venezia molto rimaneggiato. Ora l’Inter avrà il derby, il Napoli, la Roma in Coppa Italia e il Liverpool in Champions: lì dobbiamo accorciare. Ho visto una squadra che tiene bene il campo e fa risultato. Il calendario ci ha dato una mano ma noi ci siamo fatti trovare pronti. Ci sono stati inciampi da parte di tutti, le partite che abbiamo vinto sono state vinte convincendosi di poter fare un grandissimo campionato”.

“Se togliessimo 4 giocatori all’Inter vedremmo che tipo di squadra è. Quando Inzaghi tolse i migliori contro il Napoli ha subito tantissimo e ha rischiato di farsi recuperare. L’Inter senza i suoi cardini è totalmente diversa, il Napoli invece senza tanti giocatori tiene il campo meglio dell’Inter. Lo snodo è tra due partite. Loro hanno 3 attaccanti e poi? Noi abbiamo ottime punte, esterni che segnano, centrocampisti che segnano più dei loro. A ranghi completi non sono convinto che l’Inter sia più forte di noi. Vedremo se in sofferenza avranno gli stessi risultati”.

Osimhen si arrabbia con i compagni perché non gli passano la palla? Tra un po’ il gol arriverà. La Nigeria eliminata in Coppa d’Africa? Mancava la punta, hanno giocato con Sadiq, Osimhen gli è mancato proprio. Auguriamoci che l’Inter vada avanti sia in Coppa Italia che in Champions League perché potrebbe perdere punti in campionato. Il Milan per me è da terzo posto, lo Scudetto se lo giocheranno Inter e Napoli”.

Fabian Ruiz rinnoverà? Dovranno tutti adeguarsi. Purtroppo per De Laurentiis sta volando e volerà fino alla fine. Avrà un sacco di richieste, ci sarà un po’ da trattare. Mi auguro rimanga ma non ne sono così convinto. Non si accontenterà di uno stipendio medio ma di uno adeguato alle sue qualità”.

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