Il quotidiano La Gazzetta dello Sport scrive dell’ipotesi da parte della Lega di ritornare a giocare a porte chiuse per le squadre del campionato italiano, nel caso di mancato rispetto delle normative vigenti. Ipotesi fino ad oggi scongiurata ma che resta soluzione sotto osservazione:
“In questo momento, deve essere il pensiero del premier, bisogna stare attenti a dare dei segnali di chiusura generalizzata di alcune attività. Lo stesso inasprimento delle misure è in realtà una barricata verso nuovi lockdown: io obbligo i parrucchieri a lavorare con il super green pass ma non voglio chiudere i parrucchieri. Quindi, perché bloccare il calcio e lo sport? Piuttosto ci sono delle regole. Oggi, per esempio, ci sarà un test delicatissimo: sul rispetto dell’ obbligo dell’ uso di mascherina Ffp2 sugli spalti, i club si giocano molto per scongiurare il pericolo di porte chiuse. Capienza salva che ieri non è affiorato, almeno ufficialmente. Quindi non solo no alla sospensione del campionato di Serie A, ma anche a qualsiasi intervento di ulteriore riduzione della capienza negli stadi e nei palazzetti, altro argomento che aveva attraversato il via vai di norme potenziali per il decreto approvato poi in serata”.