Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani contro il Napoli, valida per la quindicesima giornata di Serie A. Le sue parole:
NAPOLI DOPO IL MILAN – “Vorrei vedere la stessa attenzione che abbiamo messo in campo domenica. Ci siamo parlati, abbaimo discusso di applicazione, di fase difensiva, delle cose che abbiamo sottolineato e che non sempre ci sono state. Ne siamo consapevoli. Domani dobbiamo dimostrare di essere cresciuti sotto questi punti di vista che a volte sono mancati”.
SU MATHEUS HENRIQUE – “Si è ritagliato dello spazio, ma è uscito malconcio dalla partita e dobbiamo valutarlo. Abbiamo oggi e domani per valutarlo”.
SULL’AGGRESSIONE – “Spesso facciamo gol su una riconquista, su una palla riaggredita. A Milano siamo stati bravi perché non abbiamo aggredito alto, la squadra rossonera non ce lo avrebbe concesso. Vale lo stesso domani con il Napoli, non ce lo permetteranno nuovamente, ma se saremo compatti è più facile”.
SU SCAMACCA – “È un buon giocatore, ma l’allenatore deve cercare di parlare meno dei giocatori. I ragazzi vogliono migliorarsi e dobbiamo supportarli, ma per me questo significa anche parlarne meno”.
SU SPALLETTI – “Non vedo l’ora di conoscerlo. Ho sentito parlare tantissimo di lui, lo apprezzo e lo ammiro per i risultati e per la sua personalità. Ha avuto la fortuna di passare ad Empoli come ho fatto io, siamo entrambi toscani. Sarà un piacere stringergli la mano, poi per fortuna giocano i giocatori”.
NAPOLI SENZA OSIMHEN – “Non sono io a dover spiegare il Napoli, ha giocatori importanti. Senza Osimhen, c’è Mertens che sta ricoprendo un ruolo che aveva già fatto. Osimhen è finalizzatore e allungava le squadra, con Mertens la squadra gioca di più: hanno caratteristiche diverse ma sono entrambi giocatori importanti”.
SU BOGA E BERARDI – “Non mi sembra opportuno parlare nel pre-partita di Napoli del mercato”.
SU BOGA – “Oggi si allenerà e poi valuteremo, ma non lo rischieremo. Valuteremo comunque con gli allenamenti di oggi e domani mattina e poi vedremo”.
SULLO SCUDETTO – “Scudetto a una piccola? Siamo lontani da questo, l’Atalanta non va considerata una piccola perché gioca alla pari con le big d’Europa. Quindi escludendo l’Atalanta che per me non è una piccola, siamo lontani dal vedere una piccola vincere lo Scudetto”.
SU GASPERINI – “Similitudini con lui? Ditemelo voi, non credo di poter essere avvicinato a Gasperini”.
SULLA CLASSIFICA – “Ripeto quello che ho già detto: meritiamo la classifica attuale. Anzi, prima di Milano era quasi insperata. Sappiamo che abbiamo ottenuto meno rispetto alle prestazioni fatte ma non è sfortuna, ognuno ha quel che si merita”.
