Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, in queste ore la politica decide le sorti del calcio italiano: si sta infatti discutendo sulla cancellazione del Decreto crescita, la norma che concedeva diversi vantaggi fiscali, tra cui fino al 50% per dell’ingaggio, per l’acquisto di giocatori stranieri.
Il nuovo emendamento potrebbe garantire la libera circolazione dei calciatori con una competitività paritaria che metta tutti, italiani e stranieri, alle stesse condizioni di partenza e di concorrenza. Saranno poi le società a scegliere in base alle loro possibilità economiche e necessità tecniche.
La discussione si è aperta, scrive il Corriere dello Sport, dopo aver costatato che il decreto crescita si è rivelato un vero e proprio elemento distorsivo del mercato che penalizza i calciatori italiani: è di fatto diventato più vantaggioso comprare un calciatore straniero, piuttosto che italiani.