L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport valuta da 5.5 l’arbitraggio di Paolo Valeri in Inter-Napoli. In una partita non semplicissima, il direttore di gara è stato impreciso sul tecnico (Ospina-Dzeko, al di là della tremenda zuccata,
è fallo del portiere) e sul disciplinare (Skriniar su Koulibaly è da giallo). Rivedibile anche l’assegnazione del recupero: 4’25” per l’infortunio di Osimhen, 3’22” per quello di Ospina e Dzeko, 2’30” per i quattro slot dei cambi e si arriva a 10’17”, anziché 8.
Valeri benedirà la tecnologia: il VAR lo salva sul rigore di Koulibaly (si poteva vedere in campo con un atteggiamento più aggressivo), e la Goal Line Technology convalida la rete di Perisic. L’azione dello 0-1 è regolare, con Zielinski che anticipa nettamente Barella, toccando il pallone con il piede destro. Quanto al rigore, sul tiro di Barella Koulibaly ha il braccio destro al
corpo, ma il sinistro larghissimo, il pallone tocca appena il destro (questo non giustifica la posizione, diverso se si fosse autocalciato) e impatta sul sinistro. Aureliano lo richiama nella la più veloce On Field Review della storia.
C’è un dubbio su un contatto Bastoni-Osimehn a inizio ripresa, che Valeri giudica di gioco, ma il difensore interista rischia, l’attaccante azzurro un po’ cade con facilità. Su un tiro di Osimhen, Skriniar ha entrambe le braccia al corpo per cui non è rigore. 6.5 al VAR Aureliano, giudicato molto meglio dietro al monitor che in campo.
