Zielinski is back?

È stato forse il giocatore che più ha deluso in questo inizio di campionato, sicuramente lontano dal talento conosciuto, con prestazioni poco convincenti. Probabilmente l’infortunio subito già alla prima di campionato contro il Venezia ha condizionato il suo andamento in questa prima parte. È apparso poco lucido nel momento in cui avrebbe potuto dribblare l’avversario per liberarsi e trovare imbucate per i compagni (0 finora contro i 15 in sole nove giornate lo scorso anno), essendo questa una delle sue caratteristiche precipue ed è mancato più di tutto il suo sinistro fuori area, capace di sbloccare partite difficili e super difensive.

Ci si chiedeva, infatti, se avessimo più rivisto il trequartista, ruolo ritagliatogli nell’ultima stagione da Gattuso in maniera esemplare, apprezzato pure per essere andato in doppia cifra sia per numero di reti che di assist (rispettivamente 10 e 13). Insomma, Zielinski era diventato una pedina fondamentale, l’unico capace di saltare l’uomo in maniera continua e decisiva. Contro la Salernitana, finalmente, è riuscito a sbloccarsi e lo ha fatto nel momento giusto, visto il risultato finale pesantissimo portato a casa per restare al primo posto in classifica insieme al Milan.

Questo pomeriggio ha dato il ‘la’ al poker del Napoli, segnando un rigore che in quel momento pesava come un macigno. Oltre la rete, è stato indubbiamente uno dei migliori in campo, se non il migliore, facendosi trovare anche in difesa per prendere palla e ripartire. Questo è il Piotr che tutti vogliono vedere, pronto a cambiare una partita e ad essere il gioiellino azzurro che illumina il centrocampo.

Credit Foto Getty Images

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