Legia Varsavia-Napoli. Le pagelle di MN. Zielinski fulcro offensivo. Un premio all’impegno per Lozano


Alex Meret 6 – Spettatore del match. Incolpevole sul gol di Emreli. Per il resto, non deve compiere nulla di significativo.


Giovanni Di Lorenzo 6 – Il terzino gioca una buona partita in fase difensiva, nella quale deve compiere più di un intervento. Non è però assente in fase offensiva, dove il suo apporto non manca, facendosi sempre trovare pronto in ogni situazione di gioco.


Amir Rrahmani 6
– Sufficienza per il kosovaro. Non cala mai di concentrazione, e gli attacchi del Legia Varsavia non sono un grosso problema per lui. Buona prova nel complessivo.


Kalidou Koulibaly 6,5 – Il solito imperioso Koulibaly. Quando decide che è ora di fare sul serio, superarlo è un’impresa. Annulla le varie iniziative offensive dei polacchi rimanendo sempre attento e lucido. Imprescindibile nel reparto difensivo partenopeo.


Juan Jesus 6,5 – Cresce alla distanza in fase offensiva. Dopo un primo tempo in cui lo si è visto poco, è cresciuto pian piano nella ripresa, risultando sempre pronto in fase difensiva. È nell’aspetto difensivo dove ha mostrato il suo miglior lato.


André-Franck Zambo Anguissa 6 – Commette un’ingenuità sul gol del vantaggio del Legia Varsavia. Anche per lui la prestazione si può osservare alla distanza. Nella ripresa difficilmente sbaglia un pallone. Visti gli enormi impegni, complessivamente un’altra buona prova per il camerunense.


Diego Demme 6,5 – Partita energica per lui. Uno dei migliori nella difficile prima frazione di gioco. Non abbassa il ritmo nella ripresa, finché non dà il cambio a Lobotka. Il suo recupero è fondamentale, perché è una pedina importantissima del centrocampo azzurro.


Eljif Elmas 6 – Molto incerto nel primo tempo. Non viene pescato spesso e ha pochi palloni giocabili. Nella ripresa crea alcuni grattacapi alla difesa avversaria, come nell’occasione del primo calcio di rigore. Non merita la bocciatura.


Piotr Zielinski 7 – Il migliore degli azzurri. Uno dei pochi a provarci durante il primo tempo. Nel secondo tempo, sembra di poter riammirare il Piotr a cui i tifosi partenopei sono abituati. Non solo il rigore procurato e trasformato, ma anche una grande creatività offensiva, diventando il fulcro della manovra d’attacco. Una delle sue migliori prestazioni in questa stagione, nonché un’altra iniezione di fiducia.


Hirving Lozano 6,5 – Il gol è un premio all’enorme impegno mostrato in questa partita. È stato sì impreciso nel primo tempo, ma ha sempre lottato e cercato di risollevare un Napoli in grande difficoltà. Prosegue senza mai abbassare il livello nella ripresa, riuscendo anche a trovare un gol importante per il morale, oltre che un premio per la voglia mostrata.


Andrea Petagna 6,5 – Non gioca tanti palloni, ma le sue sponde sono sempre risultate un grosso pericolo per il Legia. Cresce nella ripresa giocando una partita molto generosa, e sforna con enorme lucidità l’assist per l’1-3 di Lozano. Importante avere in rosa uno come lui.

Subentrati

Matteo Politano 6,5 – Buon ingresso per lui, e non solo per il rigore procurato. Le sue accelerazioni, in quel momento di partita, sono state un’enorme spina nel fianco per la difesa avversaria.


Stanislav Lobotka 6 – Torna a giocare in campo con la maglia azzurra dopo oltre due mesi. Non gli si poteva chiedere granché. Entra e gestisce con calma e tranquillità, senza affanni.


Dries Mertens 6,5 – Quale miglior regalo per il futuro figlio se non un gol? Entra e ha la possibilità di tirare dal dischetto, segnando con stile. Partecipa con brio alla manovra offensiva, dimostrando una buona crescita.


Adam Ounas 6,5
– Uno dei calciatori su cui si è puntato di più. Torna a giocare dopo circa un mese dal suo infortunio, e riesce a siglare un gol fantastico, degno di un calciatore di enorme talento. A dimostrazione che le armi in attacco non mancano.


Alessandro Zanoli 6
– Ciò che stupisce di questo ragazzo è la personalità. Entra e cerca con insistenza di proporsi e di giocare il pallone, anche in situazioni complicate. Non male come esordio in Europa League.

Luciano Spalletti 7 – Non sbaglia un cambio. Il tecnico è bravissimo ad intuire la situazione, e a proporre le giuste sostituzioni al momento più adatto. Quando serviva uno strappo e freschezza in mezzo al campo, ecco gli ingressi di Politano e Lobotka. Per dare allegria alla manovra offensiva, subentra Mertens. E nel momento in cui bisognava infliggere il colpo del ko, dentro Ounas e il giovane Zanoli, per permettergli un banco di prova. Inutile dire, che ogni scelta si è rivelata azzeccata.

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