La filosofia di Spalletti: mai arrendersi!

Missione numero uno: cadere per rialzarsi più forti di prima. Questo è il leitmotiv del Napoli di Spalletti che in queste prime battute di stagione ha già insegnato cosa significhi saper gestire un iniziale svantaggio o, in generale, momenti di calo psico-fisico. Tutto è iniziato contro il Genoa, poi la riconferma contro la Juventus e stasera c’è stata l’apoteosi del significato “non arrendersi mai”. In altri momenti il Napoli non sarebbe riuscito a riprendere in mano il proprio destino, cadendo preda di un vortice di resa e inettitudine i quali rendevano questa squadra la lontana parente di quella conosciuta negli anni d’oro.

Sembra, appunto, che il mister toscano stia riportando la giusta mentalità vincente a chi, in verità, fino a pochi mesi fa aveva inspiegabilmente pareggiato la partita più importante della stagione, perdendo così l’accesso in Champions. Il lavoro certosino dell’ex Inter pare dare già i primi frutti, nonostante debba ancora lavorare tantissimo sia sul piano tattico che sulla testa dei suoi ragazzi. Il gruppo, però, lo ascolta, anche quelli consapevoli di essere utili più a gara in corso che sin dall’inizio, ma consci che prima o poi il loro momento arriva.

Esiste una spina dorsale solita, ma intorno tante vertebre essenziali a creare un mosaico perfetto e una schiena dritta. Ed infatti provvidenziali spesso sono stati i cambi: contro il Genoa Petagna, contro la Juve l’ingresso di Ounas ha fatto la differenza, stasera invece quello di Politano. Insomma, una macchina che dovrà diventare perfetta e si sa che per funzionare bene sono importanti tutti i pezzi, nessuno escluso.

Panchina lunga, squadra forte: una frase che indubbiamente apprezzerebbe mister Spalletti.

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