Napoli, sei in ritardo!

NAPOLI, SEI IN RITARDO – 5 agosto 2021. Sono trascorsi 36 giorni dall’inizio del calciomercato. 74 dal fatidico Napoli-Verona che ancora oggi riecheggia nell’animo dei tifosi (e non solo). Con la mancata qualificazione in Champions League, sapevamo tutti che non avremmo di certo visto nel mercato i fuochi d’artificio. Ci aspettavamo uscite importanti, e innesti potenziali. Niente di più. A meno di un mese dalla fine del mercato e 16 giorni dall’inizio della Serie A, invece è tutto fermo. Nessuna cessione, nessun acquisto.
Che il Napoli non abbia venduto i suoi big è musica per le orecchie. I catastrofici parlavano di svendita, di una società allo sbaraglio che avrebbe accettato anche 30 milioni per la cessione di Koulibaly. E invece, a sorpresa, il senegalese resterà a Napoli, così come con ogni probabilità anche Fabian Ruiz (un altro tra i principali indiziati a partire).
Se il mercato in uscita non ci sta regalando clamorose sorprese, per ora, quello in entrata anche è fermo come una foglia nel caldo e afoso pomeriggio di ferragosto. Si parlava di Emerson Palmieri, di De Paul, di Kaio Jorge. Obiettivi del Napoli, non fantamercato. E invece, tutto immobile.


Per Spalletti la squadra è competitiva così com’è. Ma sappiamo tutti, per primo l’allenatore, che per poter accedere alla prossima Champions League, servirà un organico forte e consolidato. E in alcuni reparti il Napoli non ha ancora le giuste alternative. Da anni la piazza chiede a gran voce un terzino. E invece si va avanti con Mario Rui che regala più incertezze che sicurezze, e un Ghoulam che ahimè è lontano dai fasti di un tempo ed è ancor tutt’oggi un’incognita da non poter rischiare.
Demme out. Resterà lontano dal campo almeno fino a fine settembre. Una bella mazzata, considerando che, a dispetto di Gattuso che nelle ultime gare gli aveva preferito Bakayoko, ha dimostrato di essere l’uomo degli equilibri del centrocampo azzurro.
Chi sostituirà Demme? Lobotka? Presto per dirlo. Ma per ora si va in questa direzione.
Napoli, sei dunque in ritardo. Un ritardo che coinvolge di certo tutta la Serie A che ha già speso 500 milioni di euro in meno rispetto alla scorsa sessione.
Servirà accelerare i tempi per farsi trovare pronti e dare inizio alla maratona, forse la più importante dell’era De Laurentiis, il cui esito determinerà il futuro di questa squadra e di questa società.

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