Gennaro Gattuso, dal suo addio al Napoli, poteva approdare in diverse squadre: prima lo volevano Juventus e Lazio, poi la Fiorentina e ora il Tottenham.
Quello che è successo nelle ultime 48 ore ha dell’incredibile (soprattutto se paragonate a queste parole), perché prima Gattuso ha deciso di abbandonare la Fiorentina dopo una lite pesante sul progetto tecnico da intraprendere e poi sembrava a un passo dal Tottenham.
In realtà, oggi, dall’Inghilterra, frenano un po’: infatti, Gattuso potrebbe non diventare l’allenatore del Tottenham per via di alcuni episodi passati. Infatti, ai tifosi non piace il calcio difensivo di Gattuso, ma soprattutto non piacciono alcune sue dichiarazioni passate.
Nell’occhio del ciclone è passata infatti un’intervista di Gattuso, quando era tecnico del Milan, dove su alcune domande non inerenti al calcio ha dato risposte un po’ ambigue.
Gattuso sostenne che per uno come lui, legato al concetto di famiglia tradizionale, era strano vedere due persone dello stesso sesso sposarsi in chiesa e in quella stessa intervista minimizzò il tema del razzismo nel calcio, commentando il famoso episodio dei cori razzisti contro Kevin Prince Boateng quando giocava nel Milan.
Per questi motivi, i tifosi hanno fatto salire il trend su Twitter dell’hastag “No to Gattuso” e in queste ore il club ha fatto dei passi indietro.
Passi indietro che sono stati riscontrati anche in Italia, dove arrivano conferme sulla rinuncia del Tottenham a mettere sotto contratto Gattuso come nuovo tecnico. Questo il tweet di Fabrizio Romano:
