Piero Sandulli, presidente della Corte d’Appello della Figc, è tornato a parlare della sentenza di Juventus-Napoli presso Radio Bianconera.
Presidente, la sua sentenza sul famoso Juve-Napoli fu completamente ribaltata dal Collegio di Garanzia del Coni. In quell’occasione la Figc non si presentò in giudizio. A distanza di quattro mesi, cosa ci può dire di quella vicenda?
“Ognuno interpreta come meglio crede il diritto alla difesa. La pandemia ha portato ad un cambio delle regole in corsa in questa e nella passata stagione. Siamo arrivati anche a dei compromessi, come il protocollo. Gli accadimenti singoli rischiano di darci un quadro non completo. Ci fu una scelta da parte della Figc in un contesto di carattere eccezionale. Le chiavi di lettura possono essere differenti. Alle sentenze bisogna adeguarsi. I latini dicevano che il giudicato è in grado di trasformare il bianco in nero”.
Il Napoli però violò il protocollo. Lei rimase deluso per la mancata presenza della Federcalcio?
“Se la Figc ha ritenuto di non sottolineare alcune peculiarità del protocollo, è una sua libera scelta e ne prendo atto. Quello che non ci convinse era il rapporto causa-effetto, che appariva essere ribaltato”.
Non si è sentito sconfitto?
“I giuristi non si sentono mai sconfitti. Rifarei le stesse valutazioni e riscriverei la stessa sentenza”.
