L’ultimo bacio del Pipita per la mamma

Nancy Zacarías, madre del fuoriclasse argentino Higuaìn, si è spenta in Argentina all’età di 64 anni. Da tempo combatteva contro un cancro. Una grave malattia che non solo le è costata la vita, ma che indirettamente stava stroncando anche la carriera del figlio Gonzalo. Il pensiero di stare lontano dalla madre nel periodo della malattia lo tormentava, al punto tale che l’idea di appendere gli scarpini al chiodo era diventata una ipotesi concreta, ma che la mamma gli ha proibito. “Stavo per smettere di giocare ma mia madre mi disse di continuare. Non mi avrebbe permesso di lasciare ciò che amo per lei”, ha dichiarato il pipita recentemente.

Adesso l’attaccante argentino gioca nell’Inter Miami, squadra che milita nella prima divisione del campionato americano, con il fratello Federico. E proprio domenica entrambi hanno siglato le reti decisive per la vittoria della loro squadra, diventando i primi fratelli nella storia del calcio americano ad aver segnato nella stessa partita. Poco più di 48 ore dopo il decesso della loro mamma, le cui condizioni si erano aggravate nell’ultimo periodo.

E’ una coincidenza che rimanda alle grandi storie d’amore familiari di cui è ricco il calcio, come sa bene chi conosce la fragilità di Gonzalo Higuaìn, messa a nudo più volte per un rigore o un gol sbagliato di troppo. Il calcio ha una lingua universale che non si parla ma si vive. E allora chi vive di pallone, non potrà fare a meno di pensare che i gol segnati domenica siano stati gli ultimi baci che il pipita e il fratello hanno lanciato alla mamma Nancy. Perché il loro rapporto è stato sempre così: distanti fisicamente, uniti dall’affetto materno, nel segno dei gol dei figli.

E questo leitmotiv non vale solo per i fratelli Higuaìn, ma per la maggior parte dei fuoriclasse sudamericani. Basti pensare al rapporto che Maradona aveva con sua madre “donna Tota”. E questo perché nel calcio non esistono coincidenze, ma solo passioni che gli argentini sanno raccontare meglio degli altri.

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