AIC, Calcagno: “Vi spiego la situazione per la riapertura degli stadi in Serie A. Sul tetto ingaggi e ADL…”

Umberto Calcagno, presidente AIC (Assocalciatori) e vice presidente della FiGC, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli dell’apertura dei tifosi al pubblico e non solo. Queste le sue parole:

“L’apertura dell’Olimpico ai tifosi per l’Europeo è un gran segnale, non soltanto per il calcio. Rappresenta il primo grande passo verso la riapertura e verso il tanto auspicato ritorno alla normalità. Il calcio ha dato l’esempio di come si può andare avanti, regalando un sorriso ai tifosi. Per quanto riguarda la riapertura degli stadi in Serie A, qui siamo legati ai numeri. Un conto è parlare dell’11 giugno, un altro è provare a farlo adesso. Il Governo ha dato la sua disponibilità, noi monitoriamo la situazione di settimana in settimana e sappiamo che i calciatori vorrebbero giocare quanto prima con il pubblico sugli spalti. Ma non bisogna avere fretta, è importante valutare bene l’andamento dei contagi”.

Sulle parole di Guardiola e ADL contro FIGC e UEFA “Si tratta di un problema che abbiamo posto durante il campionato scorso, cioè di giocare un gran numero di partite in tempi ristretti. Ma è stato molto importante tornare alla normalità a livello di competizioni giocate. Tutelare i giocatori? C’è un interesse sportivo e di sistema nel tutelare i campionati nazionali. Mi preoccupa a tal proposito la nuova Champions League, spero che ci sia equilibrio nella rimodulazione di certi tornei internazionali”.

Sul tetto ingaggi “La questione è in ballo non soltanto nel mondo del calcio ma anche in altri sport. Il tetto ingaggi lo abbiamo sperimentato per quasi 10 anni in Serie B ma senza ottenere risultati. Gli imprenditori sanno quanto possono investire e ciò non può essere quello uno strumento per limitarne l’attività, specialmente se possono permettersi di spendere un certo budget”.

“La vera sfida adesso sarà quella di riformare il sistema partendo dalle norme. Si parlerà molto delle norme per l’ammissione al campionato e sulla riforma che poi verrà. L’interesse del sistema riguarda anche il calcio di base: stiamo studiando infatti la modalità per il ritorno alla normalità, anche con i settori giovanili, per la prossima stagione sportiva”.

“La Serie D sta portando avanti con difficoltà oggettive i campionati, la ripartenza dell’Eccellenza è una sfida importante per tutti. Sappiamo quanto la gente sia legata allo sport regionale, far ripartire tutto questo deve essere un messaggio di buon auspicio. Lo sport deve essere fonte di positività, il messaggio in grado di ridarci serenità anche a livello territoriale”.

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