Luci ed ombre al Diego Armando Maradona

Terminate le due settimane di Nazionali, il Napoli è sceso finalmente di nuovo in campo questo pomeriggio pre pasquale regalandosi tre punti fondamentali per la corsa Champions contro il Crotone, considerando che le avversarie dirette hanno tutte allungato e che si è in attesa del derby torinese in cui la Juventus, se dovesse lasciare punti, si troverebbe posizionata in zona Europa League. Una vittoria, però, tutt’altro che semplice per gli uomini di Gattuso partiti benissimo nel primo tempo con l’attacco finalmente al completo e che, indubbiamente, ha saputo fare la differenza.

Insigne, sotto una buona stellain questa stagione, continua a sfornare prestazioni notevoli, risultando imprescindibile non solo per il gioco, ma finanche per i goal fatti: 14 sono, finora, le reti segnate. Mai così bene da quando veste la maglia del suo Napoli ed è emblema che la fascia di capitano lo ha responsabilizzato e fatto crescere, soprattutto nei momenti meno felici. In gran spolvero anche Dries Mertens che, dopo la Roma, ha replicato la marcatura su punizione. Sembra essersi del tutto ripreso dal periodo negativo vissuto, complice l’infortunio alla caviglia che lo ha tormentato e ritormentato. Se l’attacco firma presente, con la rete – tra l’altro – di Osimhen, meno brillante sicuramente è apparsa la difesa: Manolas prima, Maksimovic poi sono stati i protagonisti assoluti degli errori che hanno dato linfa vitale al Crotone, con colpe individuali gravi e di totale disattenzione.

Subìre in quel modo le incursioni dei calabresi non dà sicuramente sicurezza in un reparto spesso in bilico per lo schema adottato dal mister (4-2-4), confermando la poca convinzione nei propri mezzi. Il difensore greco ha deluso le aspettative, alte per il valore e in base a ciò che aveva dimostrato nella capitale; lo stesso vale per il numero 19 pagato a suo tempo 28 milioni. Il contratto in scadenza dovrebbe essere un deterrente più che una scusa per non dare il massimo, invece pare che il giocatore serbo sia già con la testa altrove. Simy e Messias, che restano l’arma in più dell’attacco rossoblu, hanno trovato vita facile oggi.

Insomma luci ed ombre al Maradona, ma fortunatamente niente brutti scherzi alla ripresa del campionato. Un finale che si preannuncia, dunque, tutt’altro che scontato.

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