La rincorsa alla Champions: perchè dipende tutto da Juve-Napoli

L’obiettivo minimo della stagione azzurra(l’unico rimasto e da centrare assolutamente) è il raggiungimento della zona Champions. Detto così, è un vero e proprio dovere. E’ un dovere per le casse di una società che non può permettersi due anni di fila una competizione di secondo rango sotto tutti i punti di vista, come l’Europa League, per il blasone di un club che mira ad importanti traguardi di crescita in Italia e in Europa dopo tanti anni di costruzione di una mentalità europea e non solo.

Gli anni di militanza tra le due competizioni europee dimostrano la crescita esponenziale di questo club negli ultimi anni, soprattutto in Italia dove rientrare nelle prime quattro può addirittura sembrare riduttivo. Ai nastri di partenza, infatti, la squadra di Gattuso era considerata una diretta pretendente al titolo finale con Juventus ed Inter. La rosa ha dimostrato le sue qualità durante la stagione, ma sia gli infortuni che la pochezza dal punto di vista di gioco di inizio anno hanno falcidiato le ambizioni della squadra. Le ultime gare hanno espresso un calcio sfavillante, molto più propositivo e di memoria sarriana tra difesa solida e centrocampo in completa funzione di raccordo con l’attacco.

I recuperi dell’intero assetto offensivo offrono soluzioni inimmaginabili fino ad un mese, tutti saranno a disposizione contro il Crotone. Un dato importantissimo per le rotazioni che dovranno portare alla gara con la Juventus, in tranquillità e freschezza mentale per una gara che vale sei punti.

Ne vale sei, a nove partite alla fine della stagione, dal momento che sbancare lo Stadium significherebbe superare l’Atalanta in classifica ed affossare completamente l’umore della bistrattata Juventus. Una vittoria che rievocherebbe il miracolo sportivo compiuto a Torino, nell’anno del famoso scudetto perso con il record dei 91 punti. Varrebbe meno, ma varrebbe il quarto posto almeno sulla carta.

E se poi i prossimi avversari si chiameranno Inter e Lazio, allora bisognerà non esaltarsi troppo per confermare una posizione di classifica che nemmeno il più ottimista avrebbe affibbiato al Napoli dopo l’eliminazione contro il Granada in Europa League. Partire dal Crotone è però indispensabile per pensare poi alla gara contro i bianconeri.

Se da un lato è fondamentale parlare dell’arco di partite(e della caratura degli avversari da affrontare), è altrettanto importante partire dal Maradona per i primi tre punti dopo la sosta contro una squadra in piena crescita come il Crotone di Serse Cosmi.

Ad maiora Napoli, la Champions è l’unica che può salvarsi la stagione.

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