Napoli zitti e…buoni: continua il Festival verso la Champions

Il Napoli vince e spazza le via critiche delle ultime settimane. Una vittoria che come al solito arriva dopo tanti giudizi, forse troppi; un po’ come quelli che gli ultimi vincitori del Festival di Sanremo hanno ricevuto prima e dopo la loro esibizione sul palco dell’Ariston, contornati però anche da molti complimenti. Infatti la 71esima edizione della competizione canora ha visto vincere a sorpresa i Maneskin, che così come il Napoli spesso e volentieri sono stati giudicati e nonostante tutto hanno vinto, non mettono tutti d’accordo, ma hanno vinto. Dalle grida di ribellione di Insigne dopo i gol riconducibili forse a quelle nel singolo del gruppo “Zitti e buoni”, alle esultanze liberatorie di Osimhen come quelle a fine serata dopo aver ricevuto il tanto ambito premio da parte del gruppo rock. Un Napoli che contro il Bologna pian piano sta ritrovando i suoi uomini e i 3 punti in casa sono una spinta importante.

Il primo tempo inizia fra qualche azione anche piuttosto pericolosa del Bologna e qualche timido attacco azzurro. Nel mentre altro guaio muscolare per Ghoulam che esce per uno stiramento. Gattuso sostituisce l’algerino con Hysaj e la corsia di sinistra torna in equilibrio. A sbloccare il match saranno gli azzurri con uno strepitoso contropiede che si conclude con una perla di Insigne su suggerimento di tacco del solito Zielinski. Un esibizione ricca di talento e colpi di genio.

Il proseguo del secondo tempo si sposta praticamente per 20 minuti nell’area del Napoli. Con gli azzurri totalmente compressati dal Bologna nella propria area. Il pressing dei rossoblu è alto e più di una volta arrivano sotto porta, ma prima Ospina e poi l’assistente salvano il Napoli dal pareggio.

Il secondo tempo inizia così come era finito il primo, il Bologna attacca e prova a fare la partita, ma i partenopei riescono a soffrire e a tenere il sigillo sul risultato. Nel frattempo è entrato Osimhen per un Mertens evidente affannato. E sarà proprio il nigeriano per raddoppiare. Strepitosa azione che parte da Ospina con u lancio dalle retrovie che trova prima Zielinski, che completa il secondo assist, e poi il 9 azzurro che prima fa sportellate con un avversario, prende il campo e trafigge Skorupski.

Ancora una volta però l’euforia e la convinzione di un gioco nuovamente ritrovato punisce la squadra di Gattuso. Costruzione dal basso fallita con Demme che non controlla un pallone di Ospina, ad approfittarne sono i rosso-blu che con un missile di Soriano riaprono il match, trafiggendo il portiere colombiano tutt’altro che ben posizionato.

I partenopei si leccano le ferite e ricominciano a giocare, non accettano una possibile rimonta e scoprono le carte con il loro jolly. Insigne mette a segno il gol che porterà il risultato sul 3-1. Ancora un’azione stupenda conclusa con una prodezza del capitano che sul primo palo insacca il portiere Polacco.

Una vittoria importante e che da morale. Finalmente Gattuso sta ritrovando i suoi uomini partendo da Ospina, che nonostante l’errore sul gol degli emiliani, salva i suoi in più di un occasione e sembra aver ritrovato la forma, a Demme che dopo l’infortunio faceva fatica a rientrare e ora sembra ritornato il metronomo che detta i tempi e fa gioco in mediana. In attacco dopo un girone torna al gol il ‘Gazzellone’ Osimhen, un gol che carica e fa ben sperare, il nigeriano finalmente fa quello che gli riesce meglio: da la profondità e in velocità semina gli avversari. Ciliegina sulla torta il tandem collaudatissimo Insigne-Zielinski, i due sono il vero fiore all’occhiello del Napoli di Gattuso, non solo fanno calcio ma escono bene dalle pressioni avversarie e mettono in difficoltà un altalenante Bologna. Unica nota stonata della serata il gol subito, la solita costruzione dal basso con il passaggio in uscita sbagliato condanna Ospina all’errore e al gol subito.

Zitti e…. buoni quindi. Il Napoli continua la sua scalata verso l’impresa della Champions, vincono ma ancora non convincono abbastanza, ci vuole ben altro. Infatti come per i Maneskin ora il prossimo step si chiama successo europeo, per gli azzurri è la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie mentre per il gruppo rock l’Eurovision. La prima serata del Festival verso la Champions è andata, da oggi inizia la preparazione ad un trittico di partite fuori di testa, domenica c’è il Milan poi il recupero con la Juventus e la Roma di Fonseca in formissima per provare a scalare una montagna ripida e scoscesa. Per citare proprio i neo vincitori del Festival: “anche se la strada è in salita, per questo ora mi sto allenando” e vedremo se gli azzurri oltre alle vittorie e a qualche gol in più riusciranno a convincere e portare a casa l’ultimo degli obiettivi rimasti sul taccuino della società.

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