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Napoli autolesionista: via dal Mapei con troppe cicatrici

Finisce 3-3 al Mapei Stadium, gol spettacolo e tanto autolesionismo. Gli azzurri si fanno male da soli e i tre gol subiti sono tutti conseguiti dalla squadra di De Zerbi grazie all’aiuto dei giocatori del Napoli. Prima l’autogol di Maksimovic, a seguire la risposta di Zielinski che nel finale di primo tempo viene vanificato dal calcio di rigore provocato da Hysaj; nel secondo tempo prima Di Lorenzo e poi Insigne la rimettono in piedi, ma a riaprire la ferita ci pensa Manolas, che cade su Araslin e provoca il rigore del decisivo pareggio.

Il primo tempo è un vero e proprio giro sulle montagne russe. Le due compagini si studiano, e per quasi per 25 minuti non accade nulla. Poi gli azzurri vanno n vantaggio grazie ad un gol strepitoso di insigne che però viene annullato per fuorigioco millimetrico e i partenopei subiscono il contraccolpo.

Al 33esimo arriva lo squillo dei nero-verdi. Azione da palla inattiva con Berardi che forte e tesa la mette in mezzo, deviazione decisiva e Meret viene battuto. Decisivo il tocco di Maksimovic che spizza nella sua porta e decreta l’1-0 Sassuolo.

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La risposta del Napoli non tarda ad arrivare, solo 3 minuti. Napoli ancora forte sulla corsia di destra che con Politano trova Demme al limite dell’area di rigore, c’è Zielinski che addomestica il pallone e lo piazza alle spalle di consigli, super gol del polacco.

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Il Sassuolo non ci sta a finire il primo tempo in parità e sul finale per i nero-verdi arriva il calcio di rigore. Azione bellissima terminata con il fallo in area su Caputo da parte di Hysaj; il direttore di gara indica il dischetto. A battere ci va il capitano, Domenico Berardi, che fa secco Meret dagli 11 metri ed è 2-1 Sassuolo. Napoli in difficoltà.

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Il secondo tempo inizia così come era terminato il primo. Il Sassuolo gioca a calcio e il Napoli gioca a farsi male. Tante azioni, tutte sterili, le imprecisione diventano una costante soprattutto in fase di costruzione da parte di Maksimovic. Gattuso da bordo campo prova a tenere viva la squadra, e quasi istericamente dopo ogni azione richiama qualcuno dei suoi alla ricerca di una reazione.

Sofferenza e reazione del Napoli che arriva verso il 70esimo. Grande giocata di insigne che da sinistra fa secchi 2 avversari, suggerimento in mezzo e a metterla dentro è Di Lorenzo che a porta vuota fa male a consigli, il Napoli torna a galla.

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Nel finale i partenopei provano a raccogliere il frutto del lavoro seminato nei primi 80 minuti. Dalla destra Di Lorenzo si inserisce in area, prova la giocata ma viene steso, fallo analogo a quello subito da Caputo nel primo tempo ed è rigore Napoli. Dal dischetto si presenta Insigne che dagli 11 metri spiazza Consigli.

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Gli uomini di Gattuso però continuano a farsi male da soli e nei minuti di recupero concedono l’ennesimo calcio di rigore al Sassuolo. Sta volta è Caputo a prendere il pallone e a segnare il gol del definitivo 3-3.

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Alla fine il bilancio è negativo. Le ferite masochiste si vedono e sono evidenti sul campo, troppi passaggi sbagliati in uscita e ancora una volta la costruzione dal basso si conferma distruzione. Maksimovic si fa portavoce di questo trend negativo, e anche Fabian e Hysaj hanno deciso di accodarsi al serbo con l’aggiunta di Manolas nel finale. Fra le note positive la grande prestazione in tandem di Insigne e Di Lorenzo: il capitano pare essersi ritrovato di Insigne con un gol e un assist ma soprattutto si conferma leader assoluto e il suo sfogo a fine partita ne è la conferma, il ritorno al gol di Di Lorenzo e la conquista del calcio di rigore e insieme a loro anche il solito Zielinski che fa calcio e si inventa prodezze da top player.

Se questo Napoli vuole davvero puntare al piazzamento Champions deve imparare a farsi meno male da solo, ma soprattutto deve saper gestire i momenti e trovare la quadratura giusta per non subire questi sbalzi di personalità troppo evidenti e marcati.

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