Dopo la rielezione a presidente della FIGC di Gabriele Gravina, Repubblica effettua un’analisi sulle cose più urgenti su cui dovrà lavorare.
“Fra le cose più urgenti c’è la riforma dei campionati. Gravina dovrà farne una priorità, metterci il massimo delle sue energie dopo aver stravinto le elezioni, forse addirittura oltre alle aspettative (73,45 per cento). Nessuno ha messo mano nei campionati, ci hanno provato in tanti, frenati da veti incrociati, interessi di bottega. Il settore professionistico scoppia: troppe squadre, troppa fragilità. Un futuro incerto. Il governo sinora assente e qualche club rischia addirittura il default, visto che le perdite sinora sono di oltre 600 milioni”.