All’indomani del 4-2 rifilato allo stesso Spezia che lo scorso sei gennaio venne a danzare sui cadaveri degli azzurri, il Corriere del Mezzogiorno analizza il valore di questa vittoria:
“La sfida contro lo Spezia valeva molto di più della semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta, l’orgoglio di andare avanti nel torneo in cui il Napoli è campione in carica. Serviva una prova convincente anche a Gattuso e nel primo tempo c’è stata. Poi le solite amnesie nella ripresa, il ritorno dei fantasmi. Ringhio ha limitato il turnover, scegliendo il 4-3-3, affidandosi ad Ospina tra i pali e alla coppia Manolas-Koulibaly al centro della difesa”.
“De Laurentiis, quando ha confermato la fiducia con parole di sostegno alla squadra, ha chiesto di limare gli alti e bassi. Il cammino, quindi è ancora lungo, battere lo Spezia incerottato e passare il turno convincendo rappresenta solo il primo passo del percorso
di Gattuso per spegnere la tempesta che l’ha travolto dopo le sconfitte contro la Juventus in
Supercoppa e a Verona. Le disattenzioni nel secondo tempo, il rilassamento sul 4-0 hanno confermato che c’è un grande lavoro ancora da compiere sull’intensità mentale, il limite che
spiega i black-out della squadra”.
