Vincenzo Pisacane, agente di Lorenzo Insigne, ha parlato al programma Ne Parliamo Il Lunedì, in onda su Canale 8, della situazione del suo assistito:
“Mi sembra che sia scattato in Insigne un senso di responsabilità maggiore e credo che questo sia grazie dell’allenatore. È sempre stato un capitano silenzioso, ma adesso si sente maggiormente responsabilizzato nei confronti della fascia di capitano. I meriti sono tutti dell’allenatore, io cerco solo di non fargli esasperare questo fatto di essere un tifoso del Napoli.
Faccio fatica a pensare quale tipo di pressione possa avere quando avviene una sconfitta, perché lui perde due volte: da calciatore prima e da tifoso poi. Per me deve migliorare in questo aspetto. Io la vedo così, se qualcuno mi dice che Lorenzo non è un campione, per me deve fare un altro mestiere.
Penso che la finale di Supercoppa sarà una bella partita. La vittoria della Supercoppa può dare la carica anche per il proseguio della stagione, perché vincere aiuta a vincere. Questa è una partita che si motiva da sola e spero che il Napoli faccia una grande gara. Da Campano e da agente di Insigne mi auguro di poter vincere questo trofeo.
È vero che ci sono state delle discussioni e delle incomprensioni. Lorenzo apprezza parecchio le persone che gli parlano in faccia e Gattuso questo lo fa sia con lui che con gli altri. Se c’è qualcosa che non va lo dice e lo dice anche in modo molto duro. Questo forse è il lato caratteriale che tutti i calciatori apprezzano ovvero la schiettezza.
Scudetto? Perché non crederci se a metà stagione si è lontani 9 punti dalla vetta con una partita in meno da recuperare? Credo che tutte le squadre che sono lì devono crederci, il Napoli deve farlo e sono sicuro che lo farà.
Rinnovo? Qualche giornale ha scritto che abbiamo avuto un incontro con la società e che Insigne aveva chiesto cifre molto elevate. È una stupidaggine perché non c’è stato nessun incontro, nessuno ha chiesto il rinnovo né ci hanno chiesto di rinnovare. Se si scrivono queste cose si scredita il nome di Lorenzo che anziché pensare alla stagione pensa ad un rinnovo corposo.”
