FOCUS – Alla scoperta di Antonio Cioffi

A qualcuno sarà parso di notare prima fra i convocati e poi i panchinari di Cagliari-Napoli, il nome del giovanissimo Antonio Cioffi. Talentuoso attaccante cresciuto nel settore della Primavera azzurra, finalmente oggi ha avuto, grazie a mister Gattuso, l’opportunità di sedersi in panchina con i grandi. Lui però non è totalmente estraneo alla prima squadra. Infatti già da un po’ si districa fra i ragazzi azzurri e la prima squadra. Ma conosciamolo meglio.

Nato a Maddaloni nel dicembre del 2002, Antonio Cioffi sin giovanissimo muove i primi passi da calciatore nella squadra di uno dei comuni limitrofi; con l’Oasi Sanfeliciana infatti cresce calcisticamente e si forma sin giovanissimo. Il salto di qualità però lo fa subito, infatti il suo talento è già noto e Gianluca Grava non ne è indifferente, tanto che nel 2012 a soli 9 anni decide di puntarci e di aggregarlo al settore giovanile. L’ex difensore si rende subito conto del talento puro e cristallino di Antonio e la sua scommessa, oggi, è stata vinta. La gavetta per Cioffi al Napoli pian piano diventa sempre meno tale, guadagnandosi il posto da titolare. Nel 2018 con l’Under 17 gioca tanto e con la 10 sulle spalle segna 14 gol e confeziona 5 assist per i compagni. La stagione successiva viene finalmente aggregato alla Primavera, qualcosa di magico per lui.

Le aspettative sono alte e su questo ragazzo le responsabilità non sono poche, infatti gioca ben 3 competizioni: in campionato segna 1 gol in 13 presenze, in Youth League non marca neanche una volta il tabellino in 3 presenze, e in Coppa Italia sono ben 2 le presenze ed 1 solo gol, tutto ciò alternandosi anche in prima squadra. Questa stagione la Serie B con la Primavera gli sta stretta e quindi lavora tanto per arrivare in prima squadra e Gattuso lo nota facendo allenare con i suoi ragazzi e rispedendolo quando serve nella squadra cadetta. Oggi la sua prima convocazione in maglia azzurra, con la speranza che possa presto esordire con la 58 sulle spalle.

Esterno offensivo predilige la fascia sinistra, destro puro ama rientrare e tentare la conclusione anche dalla distanza. Cecchino sulle punizioni in carriera ne ha segnate di bellissime incantando gli spettatori ogni qualvolta si presentasse sul pallone. Quando gioca sull’altra fascia, quella destra, preferisce distendersi e provare l’affondo mettendo il pallone in mezzo per il compagno più accentrato. Abile anche nel dribbling abbina perfettamente rapidità d’esecuzione e potenza nel tiro, è un esterno completo con ampi margini di miglioramento.

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