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Morte Maradona, emergono nuovi dubbi: le ultime

Emergono nuove polemiche e dubbi intorno alla morte di Maradona. Infatti, secondo quanto riportato da Sky Sport, Matias Morla, avvocato di Diego, si è scagliato contro l’ambulanza ed il tempo impiegato ad arrivare in loco: “Perché è trascorsa più di mezz’ora ad arrivare? È un’idiozia criminale“.

Inoltre, il medico storico del Pibe de OroAlfredo Cahe, si è scagliato contro le modalità con le quali è stato assistito Diego. Il Clarin, grazie al fascicolo giudiziario, ha potuto ricostruire gli ultimi momenti del campione argentino. In particolare: alle ore 23.30 il nipote Johnny Herrera, secondo quanto doccia da lui stesso, ha visto Maradona ed era vivo. Mercoledì, intorno alle 6.30, l’infermiere del turno notturno, Ricardo, ha riferito che Diego riposava, mentre un’ora più tardi Gisela, infermiera dal mattino, ha raccontato di aver sentito Maradona spostarsi all’interno della stanza pur non avendo avuto contatti con lui.

Sono le 11.30 quando lo psichiatra Agustina Cosachov e lo psicologo Carlos Díaz entrano in camera di Maradona, come di consueto, e si rendono conto che è privo di sensi. Iniziano quindi le manovre di rianimazione condotte da infermiera, psichiatra e un medico che vive nelle vicinanze, ma non vanno a buon fine. Infatti, alle 12.00 è stabilita l’ora della morte dal medico legale che ha eseguito l’autopsia. A seguire c’è l’arrivo della prima ambulanza a San Andrés, ore 12.28, la quale non era stata avvisata che si trattasse proprio di Maradona. Sono le 13.00 quando la polizia arriva, mentre il medico dell’ambulanza conferma la morte di Maradona alle 13.10 dopo non essere riuscito a rianimarlo. Per tali ragioni, il magistrato Laura Capra informa l’ex moglie di Maradona, Claudia Villafane, della necessità di svolgere un’autopsia.

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