Il nostro appuntamento settimanale con la rubrica “Le Note di Mondo Napoli” è tornato. Diverse sono state le considerazioni appuntate sul nostro taccuino in occasione della dura sconfitta interna contro il Sassuolo.
Sono poche le considerazioni positive scaturite dalla gara disputata ieri pomeriggio al San Paolo, la seconda sconfitta per i partenopei nelle ultime quattro pone degli interrogativi da risolvere al più presto per non perdere entusiasmo e rimanere sul pezzo senza demordere.
Sul nostro block notes abbiamo appuntato alcune lacune che il Napoli non riesce, puntualmente, a tamponare nell’immediato: la squadra allenata da mister Gattuso si dimostra prevedibile con le squadre che riescono a compattarsi dietro la linea della palla in un delicato momento del match. Sono situazioni già capitate contro AZ, Real Sociedad(unica gara in cui gli azzurri hanno comunque vinto) e Sassuolo. Un fattore di non poco conto, in riferimento al quale dovranno essere valutate altre soluzioni, a partire anche magari da un eventuale ritorno al 4-3-3.
In seconda analisi, avere qualche assenza importante o calciatori non propriamente di ruolo può giocare non poco a svantaggio del Napoli durante la stagione in corso: Insigne si conferma uomo chiave e leader tecnico(in tutti i sensi) di questa rosa. Senza se e senza ma. Un ruolo importante per fare da tramite tra centrocampo e attacco è quello del trequartista. Ad oggi, però, Dries Mertens appare sacrificato e snaturato alle spalle del nuovo innesto Osimhen. Il belga non appare mai lucido.
Tra le note positive, registriamo una condizione sempre più in crescita per il nostro Kalidou Koulibaly. Uno dei pochi a salvarsi ieri al San Paolo, bravo anche ad uscire palla al piede ed impostare il gioco nei momenti di bisogno.
Ci auguriamo che gli azzurri possano tornare alla vittoria fin da subito contro il Rijeka in Europa League. Rimane pertanto necessario capire come affrontare i problemi che attanagliano il Napoli, che appare spesso privo di idee e imballato in attesa di un episodio.
