LE NOTE DI MN – Quest’anno il Napoli ha un Bulldozer in più

Siamo tornati, come ogni lunedì, con la nostra rubrica “Le Note di Mondo Napoli“. Questa gara di campionato ci ha permesso di annotare diversi aspetti sul nostro magico taccuino azzurro, sia positivi che negativi come in ogni weekend ormai.

Un derby si sa, non è mai facile e scontato: guai a pensare il contrario. I cugini beneventani non demeritano il vantaggio iniziale, ma calano inevitabilmente dopo gli ingressi dall’ampia panchina azzurra. Partiamo con l’analisi degli aspetti positivi dopo la vittoria.

La lunga panchina e il cambio modulo a partita in corso rappresentano un’arma non indifferente per la rosa azzurra: il cambio di gioco a due punte e l’inserimento di Matteo Politano hanno permesso al Napoli di cambiare pelle durante la partita e azzannare gli avversari nei primi momenti di debolezza e stanchezza fisica. Petagna e Politano dimostrano di poter dare un valore aggiunto, chiamati dalla panchina per rispondere ad un primo tempo statico.

Non bisogna sottovalutare, inoltre, la tenuta difensiva del Napoli: la coppia Manolas-Koulibaly è ad oggi la più affidabile e va riproposta sempre per evitare svarioni difensiva. L’unica pecca arriva con il goal di Roberto Insigne, in cui sia il greco che il senegalese arrivano in ritardo. Un solo episodio, però, non macchia l’affiatamento tra i due che sta crescendo sempre di più.

Passiamo ora a marcare gli aspetti negativi, che putroppo non mancano: ancora una volta, come contro l’AZ, il Napoli appare indeciso e fermo sulle gambe nella prima frazione di gioco. Troppa confusione e idee poco chiare, giro di palla sterile che coinvolge miseramente i due terzini. Iniziare a pensare come adattarsi al muro avvversario può e deve essere un obiettivo da maturare per le idee di Rino Gattuso.

In chiusura, dalle ultime due gare giocate emerge un dato inequivocabile: con un centrocampo poco dinamico e costretto a fare passaggi elementari, il centravanti di turno(in questo caso Osimhen) fa fatica a riempire l’area di rigore. Sappiamo quanto il nigeriano sia bravo ad attaccare la profondità ma il tiki-taka orizzontale non aiuta i movimenti del nuovo attaccante azzurro.

Insomma, tanti e diversi gli aspetti sui quali dovrà lavorare Gennaro Gattuso in allenamento. Ci aspettiamo di vedere un Napoli fin dall’inizio più propositivo. Ora testa alla Real Sociedad, gara fondamentale per capire quanto sarà lungo il viaggio in coppa dei nostri azzurri.

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