Alla scoperta della Real Sociedad: molto più di una semplice partita

Dopo il tonfo casalingo contro l’AZ Alkmaar, il Napoli ha ricevuto un messaggio forte e chiaro: in Europa League nessuno ti regala nulla, nemmeno l’avversario che può sembrare più abbordabile o in difficoltà. Sono proibiti ulteriori passi falsi, ma la sfida dalla quale bisogna ripartire sarà molto dura, l’avversario infatti è la Real Sociedad, una delle squadre più in forma d’Europa e attuale capolista della Liga.

Per capire immediatamente la portata della sfida, basti pensare a un fatto accaduto la stagione precedente: l’esito della finale di Copa del Rey tra i los Txuri-urdin e l’Athletic Bilbao, l’altra grande istituzione del calcio basco.

Si tratta infatti di una partita che non è ancora stata disputata, perché le due squadre vogliono giocare ad una sola condizione: che ci sia il pubblico sugli spalti.

È ben risaputo quanto sia forte l’attaccamento del popolo basco al calcio, non si tratta solo di quelle due ore a settimana che distraggono i tifosi, ma di un modo per riscattarsi, mostrare a tutti l’orgoglio di uno dei popoli più antichi, affascinanti e identitari d’Europa non sarà solo una partita sul campo, sarà molto di più.

I biancoazzurri sono una delle realtà più interessanti del calcio spagnolo, autori di un riscatto costruito attraverso il proprio vivaio e il lavoro sui giovani, ai quali va ad aggiungersi l’esperienza di figure che hanno militato per varie stagioni in club di vertice.

Il lavoro dell’allenatore Imanol Alguacil si è dimostrato di assoluto livello. La squadra gioca un calcio molto propositivo, ama praticare possesso nella metà campo avversaria e pratica un pressing asfissiante.

Nonostante tutto, sono anche abili nello sfruttare le palle inattive e i ribaltamenti di campo, fornendo un ampio ventaglio di soluzioni offensive alle quali gli uomini di Gattuso dovranno prestare la massima attenzione. Prediligono giocare con il 4-1-4-1, eventualmente il 4-3-3, il 4-2-3-1 o il 4-4-2.

Il portiere Álex Remiro non sarà un avversario a cui segnare facilmente, mentre la difesa può contare su Aritz Elustondo, calciatore dalla spiccata intelligenza tattica, e sull’esperienza di Nacho Monreal, autore di oltre 200 presenze con l’Arsenal, oltre che Le Normand al centro della difesa e Gorosabel come laterale destro.

A centrocampo, vista l’indisponibilità del forte mediano Zubeldia, si sono alternati in sostituzione Zubimendi e Ander Guevara. Tuttavia, è dalla mediana in su che i biancoazzurri posseggono gli uomini di maggior valore.

Mikel Merino è uno dei punti di forza della squadra, svezzato definitivamente dopo alcune sfortunate esperienze, si sta affermando come uno dei migliori centrocampisti spagnoli. Abile sia nel giocare la palla che nell’interdizione, dovrà essere uno dei maggiori attenzionati.

Al suo fianco, un calciatore che non ha bisogno di presentazioni: David Silva. Fuoriclasse che ha fatto le fortune della nazionale spagnola e del Manchester City. Deve ancora trovare la sua miglior condizione, però, non bisogna mai abbassare la guardia quando gioca qualcuno col suo talento.

Largo a destra gioca Portu, uno dei capocannonieri della squadra che risulta molto utile anche in fase difensiva. Sull’altra fascia, domina Mikel Oyarzabal, stella della squadra e altro miglior realizzatore, cercato in questa sessione di mercato da varie big europee. Ha come punti di forza l’inserimento, il dribbling e il cross, motivo per cui la difesa non potrà permettersi sbavature.

Il centravanti è lo svedese classe ’99 Alexander Isak, uno degli enfant prodige più sottovalutati del panorama calcistico. È molto veloce e abile nell’attaccare la profondità, allo stesso tempo è dotato di una buona tecnica con la quale può supportare la manovra offensiva.

Tuttavia, la squadra ha a disposizione delle buone alternative che potrebbero trovare spazio sia dal primo minuto che a partita in corso, che non vanno sottovalutate. Willian José, dominatore dell’area di rigore e centravanti forte fisicamente, potrebbe risultare un cliente difficile sulle palle alte; ultimo, ma non meno importante, il belga Adnan Januzaj, in possesso sia di un’ottima tecnica che di colpi balistici, che ha già realizzato 2 gol nel corso di questa stagione.

La partita si prospetta molto impegnativa, e non saranno concessi ulteriori passi falsi, altrimenti il percorso europeo diventerebbe molto complicato. I partenopei dovranno sfruttare come arma principale la palla in profondità per Victor Osimhen, poiché la difesa avversaria potrebbe soffrire gli scatti del nigeriano.

Non è infatti da escludere la possibilità che giochi un difensore come Sagnan, che andrebbe a contrastare le caratteristiche del centravanti del Napoli, motivo per cui deve trovarsi pronto ad affrontare diversi tipi di difensori, oppure, Gattuso potrebbe giocare delle carte nel secondo tempo e ribaltare la situazione, poiché Petagna dispone di abilità che possono tornare utili nel tentativo di superare la loro resistenza.

Tuttavia, il match va organizzato nel reparto arretrato, visto che i baschi sono molto abili nello sfruttare gli spazi, che non andranno assolutamente concessi.

Per questo l’allenatore dei partenopei sarà richiamato ad organizzare una partita impeccabile, che possa permettere ai tifosi di gioire anche in campo internazionale, perché la squadra ha tutte le carte in regola per dire la sua in questa competizione, e sarebbe un peccato uscirvi prematuramente.

Articolo precedenteOsimhen a TLN: “Amo la città e lavorare con Gattuso è un sogno! Juve-Napoli? Penso questo”
Articolo successivoObinna: “Osimhen può diventare uno dei migliori attaccanti! Ci sentiamo spesso…”