Il calcio, come le altre attività sportive, partiranno con un grave handicap: a porte chiuse. Infatti, il Governo deciderà, nelle prossime ore, di disporre la chiusura degli impianti sportivi fino al 30 settembre.
Questa decisione ha spiazzato e colto di sorpresa i rappresentanti del calcio e dello sport. Uno di questi, Giovanni Malagò, ha parlato ai microfoni di Sky dell’orientamento del Governo, che va controcorrente rispetto al pensiero di alcune regioni. Queste le sue parole:
“La decisione su un ipotetica riapertura degli stadi spetta solo al Governo e al Comitato Tecnico-Scientifico. Noi abbiamo avanzato delle richieste ben precise; da sportivi, sappiamo bene che fare sport a porte chiuse non è la stessa cosa. Inoltre sull’argomento vedo troppa incertezza: infatti, ci sono delle Regioni disposte a riaprire ed il Governo che ordina il contrario; questa diatriba serve solo a creare confusione e a dare incertezza“.
