Coronavirus, Cina pronta a riaprire gli stadi in massima sicurezza

(ANSA) – PECHINO, 20 AGO – Nel giorno in cui, ad ‘Agora’ su Rai 3, il consigliere del Ministero della Salute Walter Ricciardi afferma che in Italia “la riapertura degli stadi al momento non è possibile, con questi numeri non lo possiamo ancora fare. Le partite di calcio, inoltre, si possono svolgere solo senza pubblico”, le autorità della Cina, paese da cui è partita la pandemia, danno il via libera ad un parziale ritorno del pubblico. Succederà in occasione del big match della Super League fra lo Shangai Sipg dei brasiliani Hulk e Oscar e il Pechino Guo’an in programma sabato.

E’ necessario precisare che il campionato cinese, partito il 25 luglio scorso con cinque mesi di ritardo sul previsto a causa del coronavirus, si svolge concentrato nelle ‘bolle’ di Suzhou e Dalian, con tutte le squadre che giocano solo ed esclusivamente negli stadi di queste due città. Sipg-Guo’an è prevista a Suzhou, e dopo una riunione fra i vertici della federcalcio cinese e le autorità locali è stato deciso di dare il via libera alla presenza sugli spalti di 1.900 spettatori. Mille di queste persone saranno 500 tifosi dello Shangai e 500 del team di Pechino.

Secondo quanto anticipato dal Quotidiano della Gioventù, ci sarà poi il personale di servizio e quello della sicurezza, e un gruppo di coloro che hanno prestato opera dopo le recenti inondazioni nel sud della Cina che ora, come premio, potranno assistere alla partita. In tutto, come detto 1.900 persone, che dovranno indossare la mascherina, fornire un attestato che dimostri l’effettuazione negli ultimi sette giorni di un test del Covid-19 e rispettare le misure di distanziamento, che dovrà essere di almeno un metro. A ogni spettatore verrà misurata la temperatura al momento di entrare nello stadio. (ANSA).
   

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