Vaia: “C’è stato un errore a monte per quanto riguarda il protocollo, riaprire gli stadi solo in sicurezza”

Ai microfoni di Canale 21 ha parlato il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, nonché membro della commissione medica della FIGC, Francesco Vaia. Fra i tanti argomenti trattati il nuovo protocollo stilato dalla Federcalcio, in vista della ripartenza e la riapertura degli stadi ai tifosi. Qui per saperne di più:

 “C’è stato un errore a monte per quanto riguarda il protocollo: se i calciatori avessero accettato il ritiro di 2 settimane , in cui avviene l’incubazione del virus e l’uscita di possibili sintomi, avrebbero dato serenità a tutto l’ambiente calcio. Purtroppo però questa proposta non fu accettata e siamo arrivati ad una decisione che il CTS non poteva non prendere in solitaria. E’ evidente che si tratta di un atteggiamento ipocrita. Il tampone non è la soluzione più efficace, ma lo è la siero prevalenza. Io temo che il campionato rischia di non andare fino in fondo. Il calcio è una risorsa per tutto il paese. Negli stadi però il rischio contagio è alto; c’è bisogno della massima sicurezza per riaprirli”.

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