Il 31 maggio 2009 allo stadio San Paolo di Napoli andava in scena Napoli-Chievo Verona. Entrambe le squadre si destreggiavano nella parte destra della classifica; il Napoli al 15esimo posto sognava la china della classifica, un posto più in basso con 38 punti si trovava il Chievo, che terminerà la propria stagione al 16esimo posto. Una partita importantissima per il Napoli che dopo una stagione abbastanza zoppicante – con un cambio di panchina – voleva terminarla con un vittoria, battendo un Chievo che arrivava da 4 risultati utili consecutivi, fra cui un pareggio con la vincitrice finale dello scudetto, l’Inter.
Roberto Donadoni schierò un classico 3-5-2 con: Navarro fra i pali; i tre in difesa erano Santacroce, Contini, Aronica; a centrocampo Blasi, Hamsik, Montervino, Bogliacino, Vitale; in attacco Lavezzi e Pià. Di Carlo invece schierò un 4-4-2: Aldegani; Sardo, Morero, Mandelli,Mantovani; Italiano, Bentivoglio, Pinzi, Colucci; Pellissier, Esposito.
Il primo tempo – Al San paolo l’atmosfera era davvero infuocata. Gli azzurri partono subito forte, al terzo minuto ottimo taglio di un giovanissimo Marek Hamsik a cercare il capitano Montervino, ad anticiparlo di testa il difensore gialloblu Mantovani, il pallone viene poi prontamente agguantato dal capitano che si accentra e carica il sinistro, battuto Aldegani; primo gol in Serie A per il numero 4. Gli azzurri cavalcano l’onda e quattro minuti più tardi raddoppiano. Stavolta il gol porta la firma di Mariano Bogliacino: ottimo lancio dalle retrovie a cercare Pià che di tacco serve Lavezzi, fa secchi due avversari e serve di nuovo Pià che fa la sponda per Bogliacino, un gol strepitoso che fa esultare il San Paolo. I minuti passano e il Napoli continua a produrre azioni, ma al 18esimo dal nulla Pià fa il 3-0. Il Verona prova a reagire, e lo fa qualche minuto più tardi Colucci, che con un tiro insidioso dalla distanza prova a sorprendere Navarro che si allunga e la mette in calcio d’angolo. La prima frazione finisce con il Napoli ancora nell’area di rigore del Chievo, nettamente schiacciato nella propria metà campo.
Il secondo tempo – La seconda frazione comincia con un cambio in porta per il Napoli, fuori Navarro dentro Gianello. Al 49esimo subito il Napoli si rende pericoloso; palla dentro per Pià che fa la torre, ad approfittarne Lavezzi, che dalla distanza tenta l’euro goal, ma la palla si stampa lontana dai pali di Aldegani. Gli azzurri crescono sempre più e al 56esimo fanno quasi il Poker; infatti viene annullato un bel gol a Lavezzi in offside. Al 65esimo azione pericolosa del Chievo con Pinzi, che prima viene favorito da un respinta di Aronica, dalla distanza ci prova ma Gianello respinge sulla traversa, sul tap-in ci arriva ancora lui ma non inquadra lo specchio.
La partita finirà sul risultato di 3-0 per il Napoli, che conclude con gli applausi del pubblico intervenuto sugli spalti, che incita – sopratutto – il “Pocho” Lavezzi a non lasciare Napoli con striscioni e cori. D’altro canto il Chievo nonostante la sonora sconfitta, conquisterà un’inaspettata salvezza.