Malagò: “Play off? Alcuni club non sono d’accordo. Sui diritti tv…”

Giovanni Malagò ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Eccone un estratto in merito alla possibile ripresa del calcio in Italia.

La A vorrebbe riprendere il 13 giugno, ma il governo ha bloccato tutto fino al 14… «Se la curva dei contagi manterrà un indice basso, credo non ci sarà problema a partire un paio di giorni prima».

L’ Uefa intanto ha allungato i tempi per le Coppe… «È sempre il discorso della barca e del mare in tempesta. Devi avere più piani».

Pare che la Figc stia studiando un’ ipotesi di playoff e playout… «Lo leggo, ma mi risulta che non tutti siano d’ accordo. Voglio sia chiaro che il Coni ha solo interesse se il calcio, o meglio la Serie A, riesce a risolvere i problemi. Le mie non sono invasioni di campo come qualcuno le ha definite: ho un atteggiamento propositivo, non critico».

Perché in tutto questo tempo non è stato fatto nulla? «Un piano B avrebbe richiesto di mettere intorno a un tavolo tutti i soggetti coinvolti: la Figc, la Lega di A, il Coni se ci avessero invitato, i calciatori, gli allenatori, gli arbitri, i medici sportivi, magari un rappresentate dell’ Uefa, i broadcaster. Tutti in una stanza per trovare soluzioni e accordi in caso fosse impossibile ripartire o fosse necessario fermarsi di nuovo. Classifiche, tagli di stipendi, date, rate di diritti tv. Perché non è stato fatto? Certo è difficile, magari sarebbe servito stare chiusi come in certi vecchi tavoli di concertazione. Ma non saremmo oggi in una situazione dove ogni categoria difende il proprio punto di vista e non ci sono accordi».

Diritti tv: manca l’ ultima rata, c’ è la minaccia della Lega di andare in tribunale. «Mi limito a dire che se finisci in tribunale si rischiano tempi lunghissimi e che alla fine restino scontenti tutti. Andare in giudizio è un diritto ma rappresenta una sconfitta del sistema»

Articolo precedenteGazzetta: “Champions, tante ipotesi per portarla a termine! La Uefa ha una priorità…”
Articolo successivoRio Ferdinand punta un azzurro: “Sarebbe perfetto per il Manchester United”