Sabatini contro Spadafora: “Inutile aspettare il 18 maggio per la ripresa, lo potrebbero fare tutti”

Sandro Sabatini, noto giornalista e conduttore televisivo, ha risposto ad alcune domande durante una diretta sul profilo Instagram di Sportmediaset. Ecco quanto riportato dalla nostra redazione:

Spadafora ha deciso di aspettare il 18 maggio per valutare la ripresa del campionato. Quali saranno le condizioni necessarie per la ripartenza? Dipenderà dalla curva dei contagi. Ma secondo me è inutile fare come il ministro Spadafora, valutando di giorno in giorno e rimandando continuamente la decisione finale, lo potrei fare anch’io. E tra l’altro le indicazioni devono arrivare dal governo”.

“Ha senso il calcio senza pubblico? No. Ma penso che comunque sia meglio guardare una partita a porte chiuse rispetto a vedere una partita di un videogioco”.

Come funziona con i contratti in scadenza? Ripeto, se il governo non dà le direttive, è inutile fare ipotesi. Ma nel caso in cui non si dovesse tornare in campo, una cosa è certa: i contratti scadono il 30 giugno”.

Se si riscontra un caso di coronavirus in una squadra dopo la ripresa, addio campionato? Per me si potrebbe fare come in Germania. Bisogna creare una sorta di collegio per 15 giorni in modo che le squadre possano risultare con tutti i giocatori negativi”

E se questi giocatori entrassero poi in contatto con altri giocatori o con persone qualsiasi? In ogni caso ci vorranno controlli serrati. Ma se due calciatori negativi si scontrassero in campo, non succederebbe nulla”.

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