Rizzoli: “Possibile introduzione delle 5 sostituzioni. Vi spiego il caso di Inter-Juventus”

Nicola Rizzoli, ex arbitro di calcio italiano, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le dichiarazioni:

Ci spiega il concetto di distanza? Abbiamo voluto lanciare un messaggio attraverso un video in cui parlavamo di distanza, sia fisica per quanto riguarda il distanziamento sociale, sia mentale, nell’approccio alle cose”

“Quando voi arbitri fischiate un fallo e i giocatori vengono a protestare, cosa vi dicono e cosa dite voi a loro? A volte si protesta senza sapere cosa è successo realmente, ad esempio i portieri che si lamentano per episodi che avvengono nell’area di rigore opposta. Ma fa parte del gioco”.

Chi protestava in maniera più efficace con lei? Gattuso, perchè veniva a protestare per qualcosa di cui era convinto, era una protesta costruttiva e non per mettere pressione all’arbitro come fanno alcune squadre”.

Qual è il prossimo arbitro italiano che dirigerà la finale di un mondiale? Abbiamo degli arbitri giovani e molto interessanti che devono crescere, ma per adesso non faccio nessun nome”.

Se si riparte, serviranno delle nuove regole anche in campo. Un giocatore che effettua un contrasto in maniera troppo energica, riceverà automaticamente un cartellino? Bisognerà stare attenti, si dovrà mantenere una certa distanza, per l’appunto, dai rischi. Gli arbitri dovranno essere molto responsabili. Stiamo lavorando proprio su questo aspetto con il designatore dei 5 principali campionati europei”

In caso di ripartenza, verranno introdotte le 5 sostituzioni? Questa è una proposta della FIFA, ma è chiaro che dovendo affrontare molte partite ravvicinate a temperature elevate potrebbero essere inserite. Ma nel caso venisse introdotta una modifica del genere, lo si saprebbe in tempo per l’eventuale ripresa dei campionati”.

Ci parla del cambiamento della regola sui falli di mano? Ci sono state modifiche che limitano il tocco di mano dell’attaccante e che si soffermano sulla dinamica dell’azione. L’obiettivo è quello di evitare che una rete possa essere segnata con un braccio nella maniera più involontaria possibile”.

State pensando all’educazione arbitrale online? Sì, bisogna sfruttare questa situazione per ottenere qualcosa di buono. Servirà ad unire gli arbitri professionisti con quelli che sono alle prime armi”.

Quante persone ci saranno in sala VAR, se si riprenderà a giocare? Stiamo lavorando con la Lega per ridurre il numero di arbitri al VAR. In caso di ritorno in campo ci saranno tre persone, VAR, AVAR e operatore, che manterranno la distanza di sicurezza. Inoltre ci sarà il plexiglass e bisognerà usare guanti e mascherine”.

Gli arbitri hanno ricominciato gli allenamenti individuali, ripartiranno anche quelli di gruppo? È stata fatta una pausa di una settimana, si è ripreso ad allenarsi individualmente a casa. Ora si attendono novità per gli allenamenti di gruppo, al momento tutto resta in forma individuale”.

Con l’avvento del VAR sono cambiate diverse statistiche, come ce lo spiega? Il cambio di regolamento ha influito sul comportamento dei giocatori, che sono diventati più fallosi, quindi il VAR deve intervenire molto. Ci sono state tante correzioni rispetto alla passata stagione, 1 ogni 2 partite, e ciò è legato ad una tipologia di gioco che porta più dentro l’area di rigore”.

Cosa è successo in Inter-Juventus? Le situazioni da protocollo, e solo quelle, vengono registrate attraverso alcuni sistemi della Lega che mette poi le clip a disposizione dell’AIA. Questa può così utilizzarle per fare didattica. Queste clip vengono poi mandate all’IFAB e non sono a nostra disposizione. Pecoraro aveva chiesto la registrazione della partita intera, che non era in possesso di nessuno”.

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