Tavecchio: “L’economia italiana è in crisi. Difficile che si torni a giocare”

Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo in merito all’emergenza coronavirus e alla possibilità di riprendere a giocare. Queste le parole:

“Il Governo ha emanato un decreto che non affronta il tema degli sport di squadra ma solo di quelli individuali. Dopo aver letto il nuovo protocollo vi posso dire che ritengo impossibile metterlo in pratica senza imporre restrizioni e versare una grande quantità di denaro. In conclusione credo che, considerando la situazione internazionale, non si riprenderà a giocare altrimenti il calcio e i giocatori sarebbero discriminati“.

“Una motivazione che posso dare a sostegno della mia opinione è la seguente: il sistema economico italiano è in condizioni precarie. Se solo si pensa di non rispettare i diritti televisivi, coloro che pagano gli abbonamenti di certo non sarebbero contenti. In più si creerebbero dei contrasti tra le società che anticipano i diritti e le finanziarie”.

“La Figc non ha il sostegno del CONI, anzi, non l’ha mai avuto. E ve lo sta dicendo uno che è stato presidente federale e che ha partecipato a molti consigli del CONI. Inoltre, se ci sono problemi a ripartire con soltanto il 2% dei professionisti protetti, il restante 98% dei dilettanti resta fermo. Le uniche certezze ci saranno solo quando uscirà un vaccino“.

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