Pippo Inzaghi, ex attaccante rossonero e attuale tecnico del Benevento, ha parlato della sua esperienza da allenatore degli Stregoni nella diretta Instagram con l’amico e compagno di Nazionale di vecchia data Bobo Vieri: “Allenare è un lavoro difficile, ma che sa regalarti tante soddisfazioni. Vincere 21 partite su 28 in Serie B non è cosa da tutti, noi siamo già in A, il campionato è vinto. Noi allenatori siamo tutti scienziati, ma senza i giocatori giusti non si va da nessuna parte. Il modulo è importante? Si, lo è, perchè rappresenta il vestito e l’identità di una squadra. Vi racconto un aneddoto su Roberto Insigne, fratello del capitano del Napoli Lorenzo: nella mia testa l’attaccante titolare era Kragl, ma continuavo a sostenere il ragazzo dicendogli che sarebbe arrivato il suo momento; durante gli allenamenti gli parlavo spesso e lo vedevo molto bene. Poi, quando il tedesco si è infortunato, Insigne è stato eletto migliore in campo delle successive 6 partite, siglando 5 goal. Il messaggio che voglio dare a tutti i giovani come Roberto, è che non bisogna mai smettere di crederci”.
