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Napoli un mese con il botto nel segno del Gattusismo.

Fonte foto: SSC Napoli

Il Napoli vince contro il Torino e ottiene il quinto risultato utile consecutivo, una vittoria che quindi mette la ciliegina ad un febbraio quasi perfetto. L’ultimo mese infatti, corposo di eventi, si conclude con il bilancio di 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta con il Lecce che lascia ancora dei punti interrogativi. Il periodo migliore per questo Napoli sono stati sicuramente questi 29 giorni caratterizzati da partite importantissime per Gattuso e i suoi, come lo 0-1 di San Siro con l’Inter valido per l’ andata della semifinale di Coppa Italia e l’ ottimo pareggio in Champions con il Barcellona.

L’ inizio di questo periodo però lo possiamo ricondurre a quel Napoli-Fiorentina, in cui dopo un funesto post partita e un brevissimo ritiro, finalmente squadra e staff hanno iniziato a camminare a mano a mano. Quello che però corona questo mese sono i numeri, in rampa di lancio rispetto ai mesi scorsi. Il mese di gennaio ad esempio, sotto questo punto di vista, è stato disastroso: soli 6 punti in 4 gare, a febbraio invece il trend si è clamorosamente invertito, 10 punti in 5 gare escluse le coppe.

Un passo importante quindi per gli uomini di Gattuso, che con il tecnico calabrese hanno rispolverato un vecchio modulo, che aveva fatto la fortuna degli azzurri qualche tempo fa. Grazie alle idee di Ringhio sono rinate anche vecchie stelle che sembravano spente. Fra questi c’è anche Lorenzo Insigne. Il talentuoso gioiello di Frattamaggiore, con il nuovo mister è ritornato a splendere di luce propria: 5, circa il 95% dei quanti ne ha fatto in totale in stagione, con la media di un gol ogni 360 minuti; oltre a questo anche 6 assist e lo spirito di un capitano ritrovato, simbolo del “Gattusismo“. Oltre al capitano non possiamo non citare Mertens, 3 gol nelle ultime 4 gare, e Mario Rui un altro emblema della cura Gattuso.

I numeri però non sono finiti, infatti Gattuso nell’ultimo mese è riuscito a risalire la china portando il Napoli da quel tristissimo undicesimo posto all’attuale sesto posto con i famosi 40 punti citati da Gattuso, riuscendo a cambiare anche più volte la rosa, senza però snaturare il lavoro fatto in settimana, mettendo da parte i nomi e davanti le prestazioni, con scelte anche ardue che però lo hanno ripagato.

Ora testa ai prossimi impegni, alle porte un mese di marzo altrettanto intenso, che si apre con un appuntamento atteso dai tifosi azzurri, parliamo del ritorno di Coppa Italia con l’ Inter, partita delicatissima che in caso di vittoria significherebbe finale il 20 maggio.

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