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Caro Maurizio, ma per caso ti manchiamo?

Maurizio Sarri, probabilmente, ha lasciato il suo cuore a Napoli.
ll suo ritorno all’ombra del Vesuvio non è stato dei migliori: prima partita al San Paolo da avversario, da allenatore della Juventus ed è arrivata subito una sconfitta. A fine match, intervistato ai microfoni di Sky Sport, dirà: “Non mi dà fastidio aver perso a Napoli, sono contento per i ragazzi a cui rimarrò affezionato per sempre”.
Cosa avrà voluto dire con questa frase??

Facciamo un passo indietro.

SARRI, TRA NAPOLI E TRADIMENTO
Dopo essere riuscito a portare l’Empoli in Serie A e un ottimo, successivo, anno nella massima serie con i toscani, arriva la chiamata di una grande: il Napoli. Arriva all’ombra del Vesuvio nel giugno 2015 dopo aver passato una vita fra i campi d’eccellenza, ed è proprio per questo che il suo fu un arrivo con non poco scetticismo (come l’attuale allenatore del Napoli, e magari chissà se…).


Maurizio dovette affrontare diversi problemi con il Napoli, ma alla fine riuscì a creare una macchina perfetta, o quasi. È stato capace di portare gli azzurri, dopo 20 anni dall’ultima volta, a lottare per lo Scudetto. Ed ha rischiato anche di vincerlo, se non fossero state presenti cause di forza maggiore…
Furono tre anni splendidi. A Napoli fu ed è considerato il secondo Re dopo Diego Armando Maradona. Ma poi accade ciò che pensavi non arrivasse mai: l’addio. Nel 2018 si trasferisce al Chelsea, portandosi dietro il perno del suo gioco: Jorginho.

Con il club londinese riesce a vincere l’Europa League, primo trofeo internazionale e non, per l’ex allenatore del Napoli. Il popolo partenopeo continuò a sostenerlo nonostante la separazione, fino a quando non avvenne l’inaspettato. Sarri, nel 2019, firmerà per la Juventus.

Il passaggio in bianconero fu considerato un tradimento, un colpo al petto all’intero popolo azzurro. Con la Juventus, però, non è ancora riuscito ad esprimere il gioco che espresse negli anni di Napoli. Ma nonostante ciò riesce a vincere e ad essere in testa alla classifica (ancora oggi).


Nel frattempo, mentre Sarri lotta con l’Inter per il vertice della classifica, qui a Napoli la ruota gira al contrario. Gli azzurri vivono il peggior momento dal ritorno in Serie A: una classifica deludente, obiettivi stagionali molto lontani, caos fra società, squadra e tifosi. La vicenda dell’ammutinamento, e anche il cambio dell’allenatore.
Dopo Ancelotti, Aurelio De Laurentiis chiama Gattuso.
Ringhio arriva con grande entusiasmo, cercando di trasmetterlo ai suoi calciatori. I miglioramenti si iniziano a vedere sul piano del gioco e della forma fisica.


Per i risultati bisognerà aspettare la vittoria contro la Lazio in coppa Italia e contro la Juve in campionato. Ed è proprio contro Sarri che arriva una vittoria importante sotto ogni punto di vista. L’entusiasmo dei napoletani è salito alle stelle dopo la magica notte al San Paolo contro i bianconeri.

L’ex allenatore del Napoli a fine partita, ai microfoni di Sky, dirà la suddetta frase. E allora cosa avrà voluto dire?
Magari avrà voluto dire “mi mancate”, “mi dispiace per ogni cosa, ma per motivi importanti non potevo non essere qui”. O magari avrà pensato “riprendetevi, voglio vedervi lì sopra”.
Maurizio Sarri con le sue parole ha chiesto scusa. Indirettamente, vero. Ma ha chiesto scusa all’intero popolo azzurro.
Caro Maurizio, ma per caso ti manchiamo? Comunque vada, resterai sempre nella storia del Napoli.

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