Sono bastate due partite per vedere un Napoli non diverso ma un Napoli che gioca a calcio.
In una settimana gli azzurri si sono trovati di fronte le due squadre più in forma della Serie A: la Lazio e la Juventus.
Il primo club, incontrato in gara secca agli ottavi di Coppa Italia, è stato battuto per 1 a 0 con rete di Insigne.
Il secondo club, i bianconeri, alla seconda gara di ritorno, battuti per 2 a 1 con rete di Zielinski ed il solito Insigne.
La cura Gattuso, coadiuvata dal ritorno dello Stadio San Paolo (che non me ne vogliate ma ci fa partire sempre 1 a 0 contro chiunque), sembra iniziare a funzionare.
Il tecnico calabrese quando è arrivato a Napoli si è saputo imporre chiedendo calciatori consoni al suo modo di giocare: e soprattutto Demme (più utilizzato ad oggi) si è mostrato un calciatore di tutto rispetto.
Ma in realtà siamo sicuri di trovarci davanti al vero Napoli dell’era Gattuso? La risposta è semplice NO. Il motivo è dovuto al fatto che ancora la squadra è adattata: Gattuso sta giocando con un solo difensore centrale di ruolo (out Maksimovic e Koulibaly, che stanno tornado), senza Allan (nelle ultime gare) e senza l’imprevedibilità di Mertens. A questi vanno aggiunti: Lobotka che è ancora al 50% e Politano in dirittura d’arrivo.
Dove puo’ arrivare allora questo Napoli di Gattuso? Chissà, ma dopo queste due partite almeno vediamo una squadra che gioca a calcio!
Di Davide Luise