Carattere sfrontato con un pizzico di cazzimma: il volto di Kostas Manolas

“Manolas è tra i più forti al mondo. Dopo due giorni si è già visto che ha la cazzimma di cui parlate”. L’aveva detto Zielinski, dopo pochi giorni dall’arrivo del greco nel ritiro di Dimaro, l’ha dimostrato il difensore in questi primi mesi in azzurro.


È il 13 luglio quando, con un tweet, De Laurentiis annuncia l’arrivo dell’ex Roma in azzurro, con l’immediato arrivo in ritiro. Il 14 arriva il primo allenamento, sotto l’incitamento dei tifosi presenti. Kostas, dal primo giorno, ha mostrato il suo carattere e quella che Zielinski aveva definito “cazzimma“.


I primi segni di carattere sfrontato, il greco li aveva mostrati nell’amichevole contro il Barcellona, terminata 0-4 per i blaugrana: “Vai a casa, vai a casa, vai a casa”. L’aveva ripetuto più volte nei confronti di Luis Suarez. I due hanno cominciato a battibeccare, finché al difensore azzurro non è venuta l’idea dello sfottò, alzando la mano e facendo il segno del tre.


 Facile capire il riferimento: 10 aprile 2018, all’olimpico di Roma, i giallorossi rimontando la sconfitta dell’andata, eliminano il Barcellona e ottengono una storica semifinale di Champions e, guarda un po’, il gol decisivo lo segna proprio Manolas. E così, spazientito, ha voluto ricordarla anche a Suarez.

Manolas e Suarez



Ma Manolas si è spinto anche oltre…
Napoli-Perugia: succede di tutto nell’ottavo di finale di Coppa Italia. Con l’ausilio del VAR, l’arbitro Massimi concede calcio di rigore al Perugia, per fallo di mano di Hysaj, nonostante avesse toccato il pallone prima con il piede. Sul dischetto va Iemmello, ma Ospina indovina l’angolo e respinge la sua conclusione. E, mentre tutti festeggiano con Ospina, Manolas ha pensato bene di esultare in maniera palese in faccia all’arbitro, per aver preso una decisione non condivisa dal Napoli.



L’ultimo episodio, ma conoscendo il greco non sarà l’ultimo, è stato ieri sera, al termine del match contro la Lazio. Una vittoria, quella azzurra, conquistata con forza e, complice probabilmente qualche strascico lasciato dai vecchi derby romani, Manolas e Acerbi hanno un diverbio acceso. Il greco esulta, al fischio finale, ma Acerbi sembra dirgli qualcosa, da come si evince dal video che circola sul web. A quel punto, il difensore azzurro non ha il minimo timore di affrontarlo faccia a faccia, ma arrivano prontamente i compagni a placare gli animi.



Manolas non è uno che le manda a dire. Qualche atteggiamento che probabilmente non condiviso, ma che esprime in pieno il suo essere: personalità tosta e sfrontata, con un bel po’ di sfumature di quella che a Napoli chiamiamo “cazzimma“.

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