Demme e Lobotka, stesso ruolo ma due compiti diversi

La rosa del Napoli è in procinto di allargarsi con due nuovi acquisti che aiuterebbero (e non di poco) il centrocampo che, per il modus pensandi si Gattuso, è scevro di registi, così la società ha deciso di prenderne non uno, ma due per non lasciare nulla al caso. Con Torreira è stato un matrimonio che non s’ha da fare, né l’estate scorsa né in questa sessione. L’ex Sampdoria è rimasto all’Arsenal, pur essendo stato sul piede di partire, grazie al dietrofront dell’allenatore arrivato due settimane fa Artera. E, quindi, su chi virare? Scopriamo, dunque, i due nuovi acquisti azzurri, l’ultimo Lobotka ufficializzato da De Laurentiis nel pomeriggio.

Stanislav Lobotka. Un giocatore di cui tanto si è discusso in passato per il potenziale che, però, non si è mai espresso in club di rilievo. Addirittura c’era chi paragonava lo slovacco ad un altro suo connazionale, ben conosciuto qui, cioè Marek Hamsik. Il Celta Vigo l’ha tenuto stretto finora, ma a 25 anni è il momento di spiccare il volo. Purtroppo la situazione in casa Napoli è drammatica, lontana dagli standard di cui eravamo abituati. Nulla è perduto se la società fa investimenti oculati. Molto tecnico, non propriamente un regista classico e una fisicità massiccia e tozza che va ad aumentare un po’ la forza in mediana.

Diego Demme: calabrese di origine, napoletano di adozione. Il nome, scelto dal padre non a caso, lascia pochi dubbi. Adora Napoli e non solo per dire. Giocatore di sostanza più che di qualità. Un solo gol in carriera fra l’altro spaccandosi un dente. Capitano e titolare nel Lipsia dalle grandi ambizioni. Lascia un probabile scudetto per lottare per l’Europa League (la Champions – oggi – è pura utopia). Un acquisto semi sconosciuto, ma che potrebbe rivelarsi utile. Pochi minuti contro il Perugia ieri nello stadio che spesso avrà sognato e risognato. Un salto dalla prima in classifica all’undicesima. Se non è amore questo…

Difficile capire chi si siederà in panchina, ma melius est abundare quam deficere. Tocca a Gattuso plasmarli e utilizzarli nel suo 4-3-3. Prezzo totale: 33 milioni. Record di soldi spesi nell’era De Laurentiis per il mercato invernale.

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